Dolomitibus, il processo si arena

È cambiato il giudice e i testimoni dell’accusa non si presentano

FELTRE. Sabotaggio Dolomitibus a Feltre: il processo non si mette in moto. A quasi tre anni dallo sciopero del 24 gennaio 2014 il giudice è cambiato e ieri mattina nemmeno i testimoni del pubblico ministero si sono fatti vedere in aula. I dipendenti dell’azienda del trasporto pubblico della provincia Renato Marchet, Claudio Tonin, Daniele Conz e Danilo Dal Zotto devono rispondere di interruzione di pubblico servizio, ma intanto di interrotto c’è il procedimento penale, malgrado i difensori Antinucci di persona e la veronese Righetti via telefono abbiano ratificato gli atti del giudice Coppari. Il successore Berletti non poteva fare altro che rinviare al 10 aprile, perché non si sono visti i testimoni dell’accusa, quelli che dovranno rispondere alle domande del pm Gulli.

I sette colleghi di Belluno che avevano scelto il rito abbreviato sono stati assolti e dovevano rispondere di cinque reati, dal danneggiamento dell’autobus nero parcheggiato sul cancello del deposito di via Col da Ren al furto aggravato delle chiavi e ne rimangono sei a processo. A Feltre, un altro bus sull’uscita e 81 corse di quel venerdì mattina saltate, ma solo l’interruzione di pubblico servizio. (g.s.)

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