Dolomitibus, verso il servizio integrato
BELLUNO. Integrazione gomma-rotaia, conti in ordine e crediti esigibili. Ma soprattutto presenza di un socio privato che sappia gestire il trasporto pubblico.
Sono questi gli obiettivi del nuovo consiglio di amministrazione di Dolomitibus e in particolar modo del presidente, il dirigente provinciale Gianni De Bastiani che nei giorni scorsi ha incontrato i lavoratori della società di trasporto, le rsu e le rsa «per comprendere, proprio da chi lavora in prima linea nei servizi, quali sono le problematiche del Tpl nella nostra provincia. Ho trovato un forte attaccamento da parte dei dipendenti che intendono spingere la società verso obiettivi qualificanti e di buona gestione», precisa De Bastiani il quale si è concentrato proprio sulla gestione di Dolomitibus, iniziando la verifica dei dati contabili come ad esempio i crediti esigibili, la situazione della liquidità e gli accantonamenti.
«La società è sana ed è stata fin qui amministrata positivamente, da un primo sguardo che ho dato ai conti».
Ma l’opera del presidente è proiettata al futuro e all’integrazione tra trasporto su gomma e su rotaia. «È la meta verso cui puntare, anche se il problema di fondo sono le risorse per poter realizzare questo piano. La Regione ha sempre meno fondi, come la Provincia, restano i fondi europei. Per questo dobbiamo studiare i canali per accedere a queste risorse della Ue. D’altra parte», prosegue De Bastiani, «l’obiettivo ideale sarebbe quello di giungere ad un gestore unico per ferrovia e per gomma». Il presidente pensa ad una possibile partnership tra Dolomitibus e una grossa azienda del settore.
«Dobbiamo costruire un percorso ad hoc che tenga in considerazione anche l’impatto turistico del servizio e quindi dobbiamo lavorare per potenziare tratte come la Calalzo-Venezia e la Padova-Belluno. Dobbiamo farci trovare pronti per quando scadrà il contratto di servizio con Trenitalia».
Intanto, Dolomitibus ha già iniziato a discutere delle nuove tariffe, visto l’avvicinarsi dell’avvio della scuola. «L’obiettivo è quello di rendere sostenibili i costi per studenti e famiglie. Ci sarà un inevitabile incremento dovuto all’adeguamento Istat che sarà modulato in base agli utenti, e poi si dovrà discutere sul resto». E per ottenere prezzi minori, alla fine del mese il presidente andrà in Regione «per cercare di spuntare qualche soldo in più sul costo chilometrico».
Ma sulla sfondo dell’amministrazione De Bastiani, resta l’annuncio dell’ad di Ratp Dev di lasciare Dolomitibus e di vendere così la propria quota. «Non possiamo fare nulla per fermare il socio privato, con cui peraltro abbiamo sempre cercato rapporti sereni e trasparenti. Quando la Ratp Dev venderà la propria quota, la nostra preoccupazione è che arrivi un socio privato forte che abbia i numeri e la conoscenza per gestire il servizio, perché la Provincia, che ora è socio di maggioranza, non ha le competenze per gestire il servizio».
Paola Dall’Anese
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