Domani incontro alle vecchie Gabelli
BELLUNO. La grande bellezza è l’istruzione pubblica. Ne sono convinti i ragazzi della Rete degli studenti di Belluno che per domani alle 15.30 nel parcheggio della storica scuola Gabelli hanno organizzato un incontro pubblico con altri loro coetanei per illustrare i temi fondamentali il nuovo patto della scuola, oltre a raccogliere alcune indicazioni, suggerimenti e anche critiche all’attuale stato scolastico, specialmente da chi ha iniziato proprio quest’anno le superiori.
«La preoccupazione maggiore rispetto al nuovo patto della scuola presentato da questo governo», precisa Serena Jessica Prota della Rete degli studenti medi bellunesi, «è che si voglia portare più pratica di lavoro a scuola che conoscenza. È giusto che il preside rappresenti l’autonomia della scuola, ma la libertà di azione non deve diventare eccessiva, perché altrimenti si rischia che gli studenti diventino dei lavoratori, ma non è questo lo scopo della scuola. Vogliamo e chiediamo più formazione e libertà di avere più tempo per formarsi e conoscere».
Un altro punto di interesse che invece piace agli studenti della Rete è la formazione psicopedagogica degli insegnanti. «Crediamo che questa sia una parte fondamentale nel bagaglio culturale di un docente a prescindere dalle materie che va ad insegnare», sottolinea Prota che precisa come «il nostro assenso vada anche all’introduzione dei precari nella scuola, per consolidare non solo posizioni lavorative di docenti che da anni fanno questo lavoro, ma anche per garantire continuità all’insegnamento».
Ma l’incontro sarà anche l’occasione «per raccogliere disagi e consigli da parte di chi è appena entrato alle superiori. Per noi», conclude la studentessa, «è importante la conoscenza e la sperimentazione così da vivere anche il lavoro con maggiore rispetto». (p.d.a.)
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