Domani la manifestazione Busatta: «Serve partecipare»

BELLUNO. Appello alla partecipazione. Domani mattina è in programma la mobilitazione pubblica in vista del referendum provinciale del 22 ottobre. «Serve una risposta ampia e corale», afferma il...
BELLUNO. Appello alla partecipazione. Domani mattina è in programma la mobilitazione pubblica in vista del referendum provinciale del 22 ottobre. «Serve una risposta ampia e corale», afferma il coordinatore del Comitato Referendum provinciale Maurizio Busatta. «L’esito del referendum può influenzare il futuro del territorio e dei suoi abitanti. La prospettiva dell’autogoverno della montagna bellunese è ad una svolta decisiva».


La mobilitazione è in programma domani dalle 11.30 alle 13, in piazza dei Martiri. «L’autonomia», conclude Busatta, «è l’abito su cui cucire politiche a misura del territorio e della sua specificità. La partecipazione farà emergere chiaramente l’opinione dei bellunesi sulla loro volontà e capacità di autogovernarsi».


La senatrice Raffaela Bellot non potrà partecipare per precedenti impegni, ma appoggia la mobilitazione: «Quello del 22 ottobre è un voto fondamentale per la provincia di Belluno, è un’occasione per risvegliare e rinvigorire la nostra identità», afferma.


Il Bard.
Il Movimento lancia un appello a sindaci e consiglieri: «Si mobilitino per informare la popolazione». Non si chiede di fare campagna per il Sì, ma di far conoscere ai cittadini che c’è un referendum e le modalità di svolgimento. L’invito del Bard è ad organizzare serate, ad affiggere nelle bacheche comunali volantini informativi e a spedire una lettera ad ogni famiglia per spiegare i meccanismi di voto.


Il partito comunista dei lavoratori.
La sezione di Belluno del Pcl boicotterà il referendum provinciale. «La classe lavoratrice non ha nulla da guadagnare seguendo percorsi battuti dalle proprie classi dirigenti locali, isolandosi alla ricerca di privilegi che non arriveranno», scrive in una nota. «I lavoratori e le masse popolari devono stare il più unite possibile e lottare assieme contro i problemi». Per esempio per chiedere che le Province tornino elettive, che arrivino maggiori risorse, partendo dal lavoro, la sanità, l’istruzione, il settore sociale, dei trasporti, della salvaguardia ambientale.


Gli appuntamenti.
Oggi alle 18 ci sarà l’incontro organizzato da Rete imprese Dolomiti nella sala polifunzionale dell’hotel Astor. Si parlerà dei possibili effetti dei referendum per l’economia e per le imprese. Interverranno Michele Talo (centro Consorzi), il sociologo Diego Cason, Roger De Menech, Federico D’Incà, Giovanni Piccoli e Franco Gidoni.


Domani, invece, in mattinata ci sarà la manifestazione di piazza; nel pomeriggio (16.30) nella sala Luciani del centro Giovanni XXIII è in programma l’incontro promosso dal Comitato Dasoli. Interverranno il presidente Franco Roccon, l’avvocato Luca Azzano Cantarutti e il costituzionalista Daniele Trabucco.


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