Domenica la prima riunione dei giurati del Premio

Francesco Chiamulera
CORTINA.
Sarà una Cortina luminosa, bellissima (come sempre) ma più discreta rispetto al grande movimento di luglio e agosto quella che domenica ospiterà la prima riunione delle due giurie del "Premio Cortina d'Ampezzo". Una tappa importante per il nuovo riconoscimento letterario realizzato da Vera Slepoj, psicologa e scrittrice, con il cortinese Francesco Chiamulera. Domenica i giurati si incontreranno ospitati da due alberghi che da sempre fanno la storia dell'accoglienza (e della cultura) cortinese: l'Hotel de la Poste e il Park Hotel Faloria. A curare l'accoglienza anche il ristorante El Zoco. A presiedere la giuria sarà Gian Arturo Ferrari, presidente del Centro per il Libro istituito dal Consiglio dei Ministri; alla guida della giuria del "premio della montagna" sarà lo scrittore e giornalista Arrigo Petacco. I giurati esamineranno una prima rosa di candidature, che sono pervenute in grande numero nelle ultime tre settimane da parte di alcune delle maggiori case editrici italiane e su segnalazione diretta dei giurati. Per le case editrici c'è tempo ancora due settimane per esprimere le proprie candidature. Le due giurie annoverano tra i propri membri imprenditori come Mario Mele, Dino Tabacchi, Francesco Zonin; intellettuali e accademici come Giacomo Marramao, Nadia Fusini, Giuliano Pisani, il rettore dell'Università di Padova Giuseppe Zaccaria; e tante altre personalità ancora. A fine luglio, poi, verrà comunicata la rosa dei finalisti. Ma l'appuntamento è per il 25 agosto, per il gran finale con la proclamazione a sorpresa dei vincitori nelle due categorie. A seguire, la sera del 25, una importante cena di gala a inviti, nella splendida cornice del Cristallo.
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