Donazione Tabacchi La Magnifica accoglie tre opere e otto libri

la donazione
La giunta della Magnifica ha accettato la donazione di tre opere e otto libri proposta nell’estate 2020 da Gianna e Lidya Maria Tabacchi, sorelle dell’artista Romano Tabacchi, deceduto nel 2014.
La donazione delle sorelle Tabacchi era stata proposta in memoria del fratello Romano nell’agosto 2020, al termine della esposizione delle opere all’interno del Gran Caffè Tiziano. L’evento venne curato dal direttore della rete museale, Matteo Da Deppo per conto della Magnifica e dal Comune di Pieve.
La donazione, in questione è stata effettuata manifestando la volontà che il fondo stesso, conservato nella Magnifica sia intestato alla memoria del fratello Romano Tabacchi, poeta, scultore, pittore e cesellatore, considerato uno dei pilastri dell’arte pittorica cadorina del secondo ’900 e dell’inizio del terzo millennio. Romano Tabacchi è stato un autentico protagonista di quella stagione.
Negli anni e attraverso un animo irrequieto ma sensibile, è riuscito a stabilire un collegamento continuativo con il mondo popolare. Ha organizzato mostre, lavorato a commissioni pubbliche e private, riuscendo a cogliere quell’identità segreta della montagna che si conserva nei piccoli borghi cadorini.
La popolarità di questo artista, nato a Sottocastello e inquilino per un periodo anche nel forte Batteria Castello, nasce dal suo essere uno del popolo, dalla sua vicinanza alla gente, dalla sua scelta di rifiutare l’élite culturale per la genuinità più autentica.
«La donazione» ha affermato il presidente Renzo Bortolot, «rappresenta una ulteriore valorizzazione del patrimonio culturale presente sul territorio e oltretutto la documentazione rappresentata dai volumi e dalle opere è molto interessante per la storia del territorio cadorino, com’è stato illustrato dal responsabile degli archivi Antonio Genova, che ha sottolineato come la documentazione donata rappresenti un tassello aggiuntivo a quanto conservato in Archivio e che tale materiale potrà essere a disposizione degli studiosi».
Il fondo comprende tre opere d’arte (La battaglia di Rusecco; Il castello di Pieve e l’apocalisse) e otto volumi antichi: 1 volume Compendi Historici del Conte Loschi; 1 Historia della Repubblica di Venezia; 1 Il Generale Alfonso La Marmora; 1 vol. Marco Valsecchi – Maestri Moderni; 1 vol. Storia dei letterati del dipartimento della Piave di Ticozzi; 2 vol.Tiziano di Rodolfo Pallucchini e 1 atlante di Ludovico Menin: Tavole di tutti i tempi. Medio Evo. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi