Donazioni, segnali di ripresa nel 2017

Ieri l’assemblea dei donatori feltrini, la responsabile del Centro trasfusionale: «Bene i 400 nuovi aspiranti volontari»

FELTRE.

Un 2016 critico e un avvio di 2017 positivo. L’assemblea annuale dell’Associazione feltrina donatori volontari di sangue è stato non solo il momento del bilancio su un anno, il 2016, caratterizzato da luci e ombre, ma anche per un confronto con la responsabile del Centro trasfusionale, la dottoressa Ersilia Barbone, che ha portato dato positivi invece per l’avvio dell’anno in corso. «La situazione difficile dello scorso anno è comune a tutte le province del Veneto», ha spiegato la dottoressa, in qualche caso ci sono state situazioni davvero drammatiche. Per noi c’è stato però l’aspetto positivo di oltre 400 aspiranti donatori, di cui 245 che hanno fatto la prima donazione, che sono superiori ai numeri del 2015, un trend rimane in crescita del 21 per cento in più anche nel primo quadrimestre del 2017. Le difficoltà e il calo in parte è dovuto a una minor domanda, che ha portato a un rallentamento voluto nelle chiamate a fine anno, ma tra le cause ci sono sicuramente i nuovi standard per l’idoneità molto più stringenti da fine 2015 e il nuovo questionario nazionale per il donatore che allunga i tempi della visita. In generale si nota anche una minore attenzione agli altri, una minore disponibilità al volontariato della popolazione, anche se in questo periodo in questa struttura ho notato invece nei feltrini un grande attaccamento, una generosità e disponibilità che mi fanno pensare che c’è una forte volontà di mantenere efficiente l’ospedale che ci fa ben sperare per il futuro».

Nella sua relazione morale il presidente uscente, Saverio Marchet, aveva manifestato la preoccupazione per le donazioni in costante calo, parlando di 498 sacche in meno rispetto al 2015, anno che già era stato in flessione rispetto ai precedenti, elogiando però i capisezione per il grande lavoro fatto, che si manifesta nei 400 aspiranti donatori registrati. I primi dati del 2017 danno una ripresa del 19 per cento che fa sperare.

«Le nuove normative sono stringenti anche per il mondo del volontariato, per questo stiamo investendo in formazione, perché il superamento delle nuove sfide si ottiene con la conoscenza delle soluzioni possibili», ha affermato presentando il bilancio di previsione.

In apertura della seduta ha fatto il suo esordio il primo embrione di gruppo giovani: le ragazze che negli ultimi anni stanno partecipando agli eventi dedicati agli under 28, hanno proposto di coinvolgere altri giovani per essere presenti anche sul territorio.

Anna Apollonia

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