Donazzan: «Una scelta di continuità per Mel»
MEL. «Una scelta di continuità produttiva che dà concrete speranze all’Acc di Mel».
Così l’assessore regionale al lavoro, Elena Donazzan commenta la nomina di Maurizio Castro a commissario straordinario dell’azienda bellunese da parte del Tribunale. Una nomina che molti si aspettavano e soprattutto auspicavano proprio per le competenze e le conoscenze che l’ex senatore ha del comparto dell’elettrodomestico e della refrigerazione.
«Ne sono lieta e faccio i migliori auguri a Castro», prosegue Donazzan che segnala come «il rischio era che si preferisse un commissario con caratteristiche e competenze di tipo finanziario che avrebbe quindi verosimilmente dato una maggior attenzione alle attività di tipo finanziario piuttosto che a quelle produttive».
«Castro», conclude l’assessore regionale che sta seguendo la vicenda Acc con molto interesse, «ha competenze specifiche nel settore, conoscenza dell’azienda e dei lavoratori e, soprattutto, una vocazione industrialista. Come avevo sostenuto fin da subito, per Acc la cosa importante è la continuità produttiva che garantisca sia i clienti sia i fornitori. La Regione resterà strettamente a fianco dell’azienda e dei lavoratori».
Soddisfazione arriva anche dal capogruppo del Pdl a Venezia, Dario Bond che definisce il neo commissario «la persona giusta al posto giusto».
«Sono davvero contento che sia stato individuato come nuovo commissario straordinario dell’Acc. Farà sicuramente un ottimo lavoro», prosegue Bond dopo la nomina del noto dirigente d’azienda ed esponente politico trevigiano a nuovo commissario dello stabilimento zumellese.
«Il curriculum di Castro si commenta da solo. È un uomo che ha sempre amministrato importanti realtà e che conosce il sistema Acc avendo lavorato in Electrolux-Zanussi fino al 2004, ma è soprattutto un rappresentante del territorio che saprà fare sicuramente gli interessi del territorio. Con Castro si fa una precisa scelta: si mette al vertice un dirigente d’azienda e non un liquidatore prestato dal mondo dell’alta finanza», prosegue Bond che però non nasconde le difficoltà contingenti dettata dalla profonda crisi economica e finanziaria che interessa non solo la provincia di Belluno, ma l’intera Italia in questo momento. «A lui spetta un compito molto difficile, quello di rilanciare Acc, preservando l’occupazione e la qualità di un prodotto. Gli faccio il mio più sincero in bocca al lupo. Sappia fin da ora che la Regione è pronta a giocare la partita fino in fondo come ha dimostrato finora con l’assessore Elena Donazzan, concreta e determinata come pochi».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi