“Donnavventura” sale sulle Dolomiti e sceglie Cortina come quartier generale

Il popolare format di Rete4 poco si adatta alle spiagge in tempi di pandemia. E la Conca prende la palla al balzo 

LA MONTAGNA IN TV

CORTINA

Vacanze estive? Quest’anno in montagna. E se lo dicono le ragazze di “Donnavventura” c’è sicuramente da crederci. Il fortunato format dedicato ai viaggi proposto da Rete4 abbandona temporaneamente le coste del Belpaese per abbracciare le Dolomiti patrimonio Unesco. Ma c’è voluta la situazione contingente della pandemia perchè si pensasse almeno ad un’alternanza che forse si sarebbe potuta già prendere in considerazione.

«Il nostro programma predilige il mare; ma quest’anno, con tutte quelle che sono le regolamentazioni legate ad una vacanza in spiaggia, diventa molto più semplice, ed al tempo stesso bello, andare in montagna», racconta Maurizio Rossi, regista da trent’anni alla guida di “Donnavventura”, al comando di una troupe composta da due cameraman/fotografi e quattro ragazze: Sijia, di origini cinesi, Camilla, Laura e Annabruna.

«Siamo in organico ridotto di due elementi rispetto al solito», aggiunge Rossi, «una scelta dettata anche dal momento e dalla necessità di garantire il rispetto delle regole dal punto di vista del distanziamento. Siamo partiti due mesi e mezzo fa, in pieno Covid 19, con le riprese all’isola del Giglio. Ricordo quando siamo sbarcati, ci guardano come degli extraterrestri, in quel momento in cui tutto era chiuso e fermo. “Donnavventura” non è una trasmissione di pura avventura, come potrebbe indurre a pensare il suo titolo. Le ragazze sono esploratrici, a volte reporter. Hanno sicuramente uno spirito intraprendente, non sono solo belle. Poi nei nostri programmi ci mettiamo anche qualcosa di avventuroso, lo faremo anche stavolta percorrendo alcuni tratti in ferrata; ma, di fondom l’idea della trasmissione è quella di mettere in mostra le bellezze dei posti che andiamo di volta in volta a visitare».

Sarà così anche per le Dolomiti bellunesi: otto giorni di full immersion, partendo da Cortina (con quartier generale fissato al Rosapetra Spa Resort) per poi raggiungere, a bordo delle tradizionali jeep multicolori, il territorio circostante: ieri è stata la volta di Auronzo, Misurina e delle Tre Cime; poi spazio al Comelico fino a toccare Arabba, Rocca Pietore, il Civetta, Valbelluna, Alpago e Falcade, “patria” quest’ultima di Camilla Ronchi, volto bellunese protagonista del primo “Donnavventura”, giunto quest’anno alla 31ª edizione (le trenta candeline sono state festeggiate a gennaio con una festa a Milano).

«Questa sarà un’edizione tutta italiana, un po’ per forzaq di cose e un po’ per la tranquillità dal punto di vista sanitario di tutta la troupe, ma torneremo a viaggiare in tutto il mondo», assicura il regista Maurizio Rossi che svela una curiosità della puntata bellunese che andrà in onda il 26 luglio (salvo cambiamenti in corsa): «Insieme a Camilla Ronchi inaugureremo una pista da sci molto speciale proprio a Falcade. L’avevamo già vista a Copenaghen, in occasione dell’inaugurazione del Copenhill (pista da sci usufruibile tutto l’anno realizzata sul tetto di un termovalorizzatore, ndr), la ritroveremo in questa occasione» . —



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