Dopo 88 anni La Valle saluta le suore: materna a una coop
LA VALLE. Un melo piantato nel giardino dell’asilo a memoria della semina fatta dalle suore in quasi novant’anni di servizio. Domenica la comunità religiosa e civile di La Valle ha salutato le suore Gianelline che, a partire dal prossimo anno scolastico, non gestiranno più la scuola materna locale, metteranno così fine alla loro lunga e preziosa attività educativo-didattica nel paese.
Le Figlie di Maria Santissima dell’Orto, più note come suore Gianelline, in ricordo del loro fondatore Sant’Antonio Maria Gianelli, arrivarono a La Valle nell’ormai lontano 1925. Un episodio che domenica è stato ricordato dal sindaco del paese, Tiziano De Col, che ha rispolverato una copia dell’edizione straordinaria del bollettino parrocchiale del tempo. «Le suore arrivarono il 4 ottobre 1925», ricorda De Col, «qui esisteva il Patronato don Bosco che aveva in mano la conduzione dell’asilo infantile. Poi le suore hanno acquistato la struttura e hanno svolto un servizio prezioso fino ad oggi. Di questo dobbiamo senz’altro ringraziarle».
La festa, voluta dalle famiglie dei bambini frequentanti la scuola dell’infanzia, è stata sottolineata con la messa celebrata da monsignor Giorgio Lise alla presenza, fra gli altri, della madre provinciale dell’ordine, suor Cristina Gallucci. Don Lise ha ricordato che era stato lui a tenere la meditazione per l’80° della loro presenza a La Valle e che mai avrebbe pensato di dover essere il parroco che di fatto le congedava.
«Dobbiamo tenere a mente quello che le suore hanno fatto», ha detto don Lise, «e dobbiamo essere loro grati per aver educato generazioni di bambini».
Al termine della celebrazione i bambini hanno consegnato alle tre suore delle corone del rosario e, successivamente, è stato piantato un melo nel giardino dell’asilo: i frutti che nasceranno saranno il simbolo del lavoro di semina operato dalle suore. La partenza di queste ultime non comporterà, tuttavia, la chiusura della scuola che, con i suoi 40 iscritti per l’anno scolastico 2013-14 verrà gestita dalla cooperativa Crescere. La proprietà rimarrà invece dell’ordine. «Tutti ci siamo dati da fare», sottolinea il sindaco De Col, «per trovare una soluzione. Il mantenimento dei servizi è fondamentale e come Comune abbiamo deciso di stanziare 27 mila euro rispetto ai 14 mila dello scorso anno. Abbiamo dovuto far fronte al taglio di 8 mila euro operato dallo Stato nei confronti della scuola paritaria. Discorso che rimane comunque aperto, perché dovremo capire cosa accadrà nell’ambito dell’unione dei servizi e dei Comuni». (g.san.)
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