Dopo il topicida, le granaglie: allarme veleno in piazza Martiri
Dopo le esche avvelenate, in piazza dei Martiri arriva anche il mais, o meglio la granaglia solitamente utilizzata per animali da cortile e uccelli. Nella notte tra mercoledì e giovedì, tra la mezzanotte e l’una, alcuni giovani che giravano per la piazza hanno notato intorno a un albero una gran quantità di materiale a tratti accumulato e a tratti sparpagliato con a lato anche una ciotola d’acqua.
A una prima vista sembrava mangime per uccelli. Immediata la chiamata alla polizia, al sindaco Jacopo Massaro e agli operai comunali in reperibilità. Il materiale recuperato dalla volante dovrà essere analizzato per capire di cosa si tratta e, soprattutto, se contiene sostanze velenose o tossiche. Del caso si sta occupando la squadra mobile della Questura, che ha già acquisito i filmati delle telecamere installate in centro. Il fatto è già stato denunciato alla Procura di Belluno.
Lo scarico di questa granaglia dovrebbe essere avvenuto dopo la mezzanotte, perché alcuni ragazzi che erano passati in precedenza non avevano notato nulla.
Il personale del Comune ha raccolto tutto il materiale con grande cautela, riempiendo alla fine un grande sacco nero per le immondizie da 15-20 litri. L’area è stata quindi ripulita. E l’operazione si è conclusa verso le tre di ieri mattina.
«Non sappiamo ancora di cosa si tratta esattamente, visto che era buio e ci muovevamo con le torce», precisa il sindaco Massaro. «Comunque, memori di quanto avvenuto domenica scorsa, abbiamo preferito pulire bene l’area, lavarla e metterla in totale sicurezza».
Molte le ipotesi che si stanno facendo attorno a questo episodio. È possibile che quanto accaduto sia opera di qualcuno che voleva nutrire i piccioni, ma potrebbe essere vero anche il contrario, ovvero che si tratti del gesto di un poco di buono che voleva far loro del male. Soltanto l’esame chimico del materiale potrà dare una risposta al quesito.
«Lo spargimento di mangime per uccelli dovrebbe comunque essere evitato, perché i piccioni sono già tanti e sono portatori di molte malattie. Sappiamo, inoltre, che in città questi volatili stanno occupando i nidi delle rondini e questo non va bene. Infine, dobbiamo evitare di incrementare la loro presenza nel giardino del centro che curiamo molto e che è frequentato da tanti bambini».
Il fatto potrebbe essere comunque collegato al ritrovamento, avvenuto domenica scorsa, di una grande quantità di presunto topicida, sempre in piazza, nella zona intorno alla fontana. Ad accorgersi di questi grani rossi molto strani era stata una cittadina che passava di là, che aveva allertato il personale della questura e gli operai reperibili del comune.
Soltanto i filmati delle telecamere potrebbero essere d’aiuto nell’individuazione dell’autore o gli autori di questi gesti. «Si tratta di comportamenti da disincentivare assolutamente», ribadisce il primo cittadino.
Sempre ieri notte, al parco città di Bologna si è registrato un atto vandalico ai danni della cabina telefonica che contiene dei libri. La cerniera della porta è stata scardinata, ma non è stato rubato nulla. —
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