Dorfmann conquista il Bellunese

Il candidato Svp prende più preferenze di ogni altro candidato e il partito schizza al 9%. Cresce il Pd che sfiora il 40%, è il primo partito in provincia
Un momento dell'allestimento del seggio elettorale per le elezioni Europee nel liceo Visconti in piazza del Colleggio Romano. Roma 23 maggio 2014. ANSA/ANGELO CARCONI
Un momento dell'allestimento del seggio elettorale per le elezioni Europee nel liceo Visconti in piazza del Colleggio Romano. Roma 23 maggio 2014. ANSA/ANGELO CARCONI

BELLUNO. Matteo Renzi fa colpo anche nel Bellunese. Il Partito Democratico porta a casa il 38.98% dei voti e si conferma il primo partito a livello provinciale. Ma non è l’unico uomo ad affascinare le Dolomiti. Le elezioni europee rivelano un vero e proprio boom da parte di Herbert Dorfmann, candidato con l’Svp e sponsorizzato in provincia dal movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti. L’Svp è passato dallo 0,96% dei voti alle europee del 2009 al 9,60% del 2014 per un totale di 9.649 voti. Dorfmann vince anche il podio delle preferenze portandone a casa oltre 6 mila contro le 448 del 2009.

Il partito che prende più voti in provincia di Belluno è il Pd, che guadagna 39.143 voti (38.98%), seguito dal Movimento 5 Stelle a quota 16.108 (16%). Terzo partito è la Lega Nord, 12.404 voti (12.35%) e Forza Italia, 11.955 voti (11.90%). Chiude l’Svp con 9.649 voti e il 9.60%. Quest’ultimo è la vera sorpresa delle europee 2014: la stella alpina è il primo partito a Colle Santa Lucia, Comelico Superiore e Livinallongo mentre a Rocca Pietore si gioca alla pari con il Partito Democratico. Ma in una decina di comuni è il secondo partito subito dopo il Pd.

Anche escludendo il “terremoto” Svp, il sismografo politico del Bellunese è comunque in piena attività. Il Pd guadagna punti passando dal 24.51 delle ultime politiche al 38.98. Scende invece il Movimento 5 Stelle che passa dal 25.07 al 16.04. Ribaltate le prospettive nel centrodestra: la Lega diventa il terzo partito con il 12.35 (lo scorso anno si era fermata al 10.55) mentre il Pdl, a febbraio dello scorso anno al 15.45 si spacchetta in un 11.90 per Forza Italia e 2.65 per il Nuovo Centrodestra. Non è tutto. Rispetto alle ultime elezioni politiche l’astensionismo è molto alto: hanno votato solo 160.323 bellunesi, il 54.28% degli aventi diritto. Di chi sono i voti mancanti?

Per quanto riguarda le preferenze, neppure Alessandra Moretti riesce ad eguagliare Dorfmann fermandosi a 4650 preferenze. Dopo di lei Flavio Zanonato, sempre per il Partito Democratico, che ottiene la fiducia di 4202 bellunesi. Buon risultato anche per Matteo Salvini con 2746 preferenze (più di quanto ne ottenne Umberto Bossi alle europee del 2009, 2410) seguito a ruota da Flavio Tosi, 1764. Elisabetta Gardini porta a casa 1200 preferenze.

Anche il voto a Belluno riserva delle sorprese. Il Partito Democratico fa il pieno in città con 7.449 voti pari al 47.90% del totale. Alle ultime politiche aveva raggiunto il 28.65% mentre contro Massaro si era fermato al 18.63. Il Movimento 5 Stelle ha un andamento altalenante: alle comunali aveva preso il 10.32, alle politiche il 23.86 mentre alle europee totalizza il 14.82. In città tiene Forza Italia al 10.78 tallonata dalla Lega Nord al 9.12.

Valentina Voi

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