Droga e troppa gente, chiusa la discoteca

Auronzo. Irruzione di carabinieri e finanzieri in via Roma, trovati hashish, marijuana e il doppio delle persone consentite
Di Marco Ceci

AURONZO. Oltre 230 persone all’interno, a fronte di una capienza massima in 100 avventori, irregolarità fiscali e droga, con due giovani segnalati alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti.

Si è conclusa con l’evacuazione del locale in piena notte la festa organizzata sabato scorso (da una società del posto che ha ottenuto in gestione lo spazio dal Comune) nella sala da ballo situata al piano terra dello stabile che ospita il cinema Kursaal, in via Roma, a pochi metri dal municipio di Auronzo. La decisione è stata dalle forze dell’ordine intorno alle 3, dopo che era scattata l’operazione congiunta dei carabinieri della Compagnia di Cortina e della tenenza della Guardia di Finanza di Auronzo.

In tutto 25 i militari impiegati, sia in borghese che in divisa, con l’ausilio di un cane antidroga e relativo conduttore messi a disposizione dal nucleo cinofili della Gdf di Venezia, che sono intervenuti a serata avviata per effettuare alcune verifiche, partite a seguito di numerose segnalazioni relative a irregolarità nella gestione del locale, abituale ritrovo notturno per giovani e giovanissimi nei weekend cadorini. Al termine dei controlli, i due soci della ditta che ha in gestione la sala da ballo, entrambi della zona, si sono visti contestare violazioni di natura penale e amministrativa: organizzazione di feste da ballo aperte al pubblico senza licenza, mancato rispetto della normativa antincendio e mancata emissione di scontrini fiscali.

Alle 2.30 i militari in borghese si sono presentati nel locale per effettuare le prime verifiche in maniera discreta, al fine sia di non rovinare la serata ai ragazzi presenti, sia di non danneggiare senza motivo l’attività commerciale in essere. Dopo circa mezzora di attenta osservazione, tuttavia, è apparso chiaro che non era possibile proseguire con la serata per evidenti irregolarità e sicurezza. Con l’ausilio di ulteriori rinforzi in divisa (una quidicina le auto delle forze dell’ordine parcheggiate fuori dalla discoteca), è stata interrotta la musica e fatti defluire gli avventori. Era infatti emerso che il Comune di Auronzo aveva dato in gestione la sala alla società all’esclusivo fine di organizzare feste private, ma con un numero massimo di 100 persone, per ragioni di sicurezza antincendio: ma le persone presenti al momento dell’intervento sono risultate essere 230, più del doppio di quelle consentite. Senza trascurare il fatto che la festa era tutt’altro che privata, essendo stata pubblicizzata da giorni con distribuzione di volantini e pubblicazioni su Internet, e accessibile a chiunque previo pagamento dell’ingresso (in alcuni casi, sembrerebbe, senza l’emissione di regolare ricevuta): 10 euro, comprensivo di una prima consumazione, mentre le consumazioni successive (risultate comunque regolarmente registrate con emissione di scontrino fiscale) venivano vendute a un prezzo variabile tra i 3 e i 5 euro.

Ancora da vagliare da parte degli investigatori, inoltre, la regolarità contributiva del personale (una quindicina le persone identificate) impiegato a vario titolo all’interno della discoteca, visto che la documentazione presentata nella notte non è stata sufficiente a chiarire la posizione degli stessi.

Durante l’evacuazione, con l’ausilio del cane antidroga, due ventenni cadorini sono stati inoltre sorpresi all’esterno della discoteca in possesso di una dose di marijuana: per loro è scattata la segnalazione quali assuntori di sostanze stupefacenti alla Prefettura di Belluno. A confermare che la droga è ormai diventata una costante della “movida” giovanile di Auronzo anche il ritrovamento di altri 5 grammi di hashish rinvenuti all’interno del locale a controlli ultimati.

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