Droga in due music bar a Cortina: sette arresti
CORTINA D’AMPEZZO. Dalle prime ore di questa mattina sono in corso di esecuzione, a Cortina d’Ampezzo e nelle province di Rimini e Olbia-Tempio Pausania, una decina di misure cautelari di cui 7 in carcere, due divieti di dimora nel Bellunese e una chiusura di locale pubblico a Cortina. Si è così conclusa l’indagine della compagnia di Cortina d’Ampezzo, iniziata tra febbraio e ottobre 2011, che ha disarticolato una banda specializzata nello spaccio di droga, in particolare cocaina e marijuana.
La droga veniva venduta prevalentemente all’interno di due noti locali pubblici di Cortina frequentati da turisti ma anche da valligiani. Tra gli spacciatori, alcuni lavoravano nei locali come stagionali, ma anche i gestori dei due music bar offrivano la copertura necessaria all’attività di spaccio.
A Cortina sono stati arrestati Michele Ghedina e Laura Nieddu. Ordinanza di custodia cautelare anche per Antonio Francesco Turis e Giovanni Battista Piras, due dei tre titolari del disco pub cortinese "Cristallino", locale che è stato chiuso, e anche Massimiliano Flore, ex socio del locale "Open Space" (allontanato dagli altri soci già un anno fa). Arrestato a Rimini Ermir Islami detto Miri, mentre a Tempio Pausania (provincia di Olbia) è stato arrestato Massimo Verona, anch'egli tra i titolari del "Cristallino".
Tra gli altri provvedimenti, disposto il divieto di dimora nella provincia di Belluno per Daniel Congiu e nel Comune di Cortina per Francesco Diana. Sono 19 le persone segnalate alla prefettura per consumo di cocaina per lo più turisti italiani che venivano a Cortina per le vacanze e che frequentavano i locali anche per la droga, 28 le persone denunciate a piede libero.
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