Droga per usi propri: assolto un 20enne
AURONZO. Provvista per la stagione. Quei 60 grammi di marijuana erano per uso personale e il 20enne cadorino P.C. non aveva alcuna intenzione di spacciarli. Il difensore Lise ha prodotto le buste paga e anche questo ha convinto il giudice per le udienze preliminari Montalto ad assolvere l’imputato dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Proprio la soluzione che aveva prospettato la difesa, mentre il pubblico ministero Faion aveva ritenuto provata la responsabilità penale dell’imputato, arrivando a chiedere una condanna a due anni di reclusione e 10 mila euro di multa.
Il giovane era stato intercettato dai carabinieri la sera del 20 agosto di due anni fa, in via Roma, la strada centrale del paese delle Tre Cime. Erano più o meno le 20 e i militari gli avevano trovato addosso poco più di mezzo etto di marijuana per un valore sui 300 euro. P.C. era stato deferito all’autorità giudiziaria e questo ha fatto partire il procedimento penale, che è finito ieri mattina, nell’auletta al terzo piano del palazzo di giustizia. L’uomo ha sempre detto di aver comprato tutta questa sostanza, in previsione di lasciare momentaneamente il paese, per andare a fare la stagione. Faceva uso di marijuana e se la sarebbe fumata al riparo dagli sguardi, nella località in cui avrebbe svolto la propria attività lavorativa.
Per sostenere questa tesi, l’avvocato Manola Lise ha prodotto le buste paga, dimostrando che il suo assistito aveva un lavoro regolare, per quanto stagionale, pertanto non aveva alcun bisogno di guadagnarsi da vivere con lo spaccio. Naturale la richiesta di assoluzione. Secondo l’accusa, invece, il quantitativo consistente faceva pensare a delle cessioni, oltre che all’uso strettamente personale, altrettanto conseguente la proposta di una condanna a due anni di reclusione e una multa consistente. Infine, il gup Montalto ha assolto.
Gigi Sosso
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