Due bimbi “espulsi” dagli asili paritari per il caso vaccini
È il dato relativo a 16 scuole su 33 della Fism bellunese Otto quelli già iscritti, ma poi ritirati dai genitori
BELLUNO. Due bambini non accolti e otto ritirati perché non vaccinati. Questo è il primo bilancio delle scuole dell’infanzia paritarie in provincia di Belluno, per quanto riguarda .a legge sulle immunizzazioni.
Nel Bellunese sono 1.850 i bambini che si erano iscritti a nidi e materne paritarie, divisi in 33 scuole. Ad oggi, però, i dati relativi all’ottemperanza alla nuova normativa in possesso del presidente della Federazione scuole materne provinciale, Igor Burlon, si riferiscono alla metà degli istituti, per un totale di circa 900 piccoli alunni.
«Il quadro che abbiamo è riferito al 50% delle scuole aderenti alla nostra federazione», spiega Burlon, «ma i numeri sono ugualmente eloquenti. Su circa 900 iscritti, due bambini non sono stati accolti perché non vaccinati o perché i genitori non hanno voluto presentare alcuna documentazione relativa alle immunizzazioni ricevute dai loro figli. Altri 8 bimbi, che erano già iscritti alle nostre scuole, sono stati ritirati. Ad oggi, resta incerta la posizione dei 27 iscritti ai nidi che non hanno ancora raggiunto l’età giusta per frequentare l’asilo: i loro genitori, infatti, non ci hanno ancora fatto avere la loro documentazione. Per tutti gli altri abbiamo ottenuto dai genitori l’autodichiarazione o addirittura il certificato vaccinale».
Burlon evidenzia anche un altro fenomeno che si sta facendo avanti: «Parlo di coloro che hanno presentato l’autodichiarazione attestando di aver provveduto a fissare l’appuntamento con l’Usl per un’“eventuale” vaccinazione. Si tratta di casi borderline», spiega il presidente della Fism, «perché l’appuntamento, come precisato anche nel decreto ministeriale, è fissato per la vaccinazione. In poche parole, quando il genitore si presenterà all’Usl, dovrà vaccinare il figlio, non sono ammessi tentennamenti. Comunque questi bambini li abbiamo accolti ugualmente, spetterà poi all’azienda sanitaria e al Dipartimento di Prevenzione verificare se saranno immunizzati oppure no e quindi comunicarci se potranno frequentare la scuola o meno».
Intanto, scade oggi per gli asili il termine per presentare tutta la documentazione all’Usl 1. Toccherà poi all’azienda verificare, i nominativi degli iscritti e le carte presentate dalle loro famiglie a sostegno della frequenza.
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