Due forti botti, poi divampano le fiamme: distrutta la pizzeria La Locanda
FELTRE
Due forti scoppi verso le 4,30, poi le fiamme che distruggono buona parte della Locanda, la pizzeria di via Montelungo, che un’ora e mezza prima aveva chiuso dopo una riuscita festa per salutare l’arrivo del 2020. Decisivo l’intervento dei vigili del fuoco che evitano la perdita dell’intero edificio e soprattutto che il fuoco intacchi le abitazioni vicine. Un incendio comunque devastante, causato forse dai quei due petardi che hanno risvegliato i residenti della zona che erano da poco andati a letto.
Provvidenziale il vicino che affacciandosi alla finestra vede le fiamme e dà subito l’allarme. La stessa persona sembra notare delle persone che si allontanano. Un botto di Capodanno finito male o un gesto doloso? Questo lo dovranno stabilire la perizia dei vigili del fuoco e soprattutto le indagini dei carabinieri di Feltre dai quali ieri si è recato il titolare Luca Cargnel, a sua volta buttato giù dal letto dalla notizia che il suo locale era andato a fuoco. Di sicuro, nel momento in cui si sviluppa il fuoco, la Locanda era vuota e anche gli ultimi dipendenti erano andati a casa. Nessuno si è fatto male.
LA SERATA
Fila tutto liscio: il locale è pieno, la gente festeggia tra libagioni, brindisi per l’anno nuovo e scambio di auguri. Tutto da copione insomma. Poi, un po’ alla volta, i clienti lasciano il locale e lo staff della Locanda ripulisce tutto per poi andare a sua volta a riposare. Il locale chiude più o meno alle 3.
L’ALLARME
Sono circa le 4,30 quando a breve distanza vengono esplosi due botti. Il rumore è forte, il vicinato lo sente, ma la maggior parte si gira nel letto e riprende a dormire. Un vicino invece va alla finestra e vede il fuoco che ha incendiato la parte di stabile che guarda verso via Montelungo e subito chiama i pompieri. I vigili del fuoco di Feltre accorrono subito e cercano di limitare i danni, ma parte della struttura è compromessa e solo le perizie che si svolgeranno in questi giorni potranno quantificare esattamente i danni, tenuto presente che il fuoco è arrivato praticamente a investire tutta l’ala che dal forno della pizzeria fino alla fine del bancone principale.
Si salva, per modo di dire, la sala più piccola, peraltro tutta annerita dal fumo. Fortunatamente nella pizzeria non c’è nessuno. Il provvidenziale testimone racconta poi di avere notato delle persone che si allontanano dalla zona, forse semplicemente spaventate dai danni inattesi causati dai due petardi, o chissà, magari autrici di un gesto volontario.
L’INDAGINE
Toccherà ai vigili del fuoco e soprattutto ai carabinieri cercare di fare chiarezza. Un compito non semplice. Ieri il titolare Luca Cargnel ha cercato di fornire ai carabinieri tutti gli elementi utili. Ascoltata, naturalmente, anche la persona che ha dato l’allarme e che per ora è l’unico testimone di quanto accaduto. Si valuta anche la pista del possibile corto circuito, ma la sensazione è che siano stati i due botti a causare il disastro.
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