Due giostrai denunciati per furto di ori
La polizia di Cortina risale agli autori di un colpo ai danni di un’anziana con la scusa di provare una crema di bellezza
Cortina, 26 Aprile 2010. Marco Da Pozzo, guida alpina e membro del Gruppo alpinistico degli "Scoiattoli", è morto oggi sul campanile della Chiesa di Cortina d'Ampezzo metre svolgeva alcuni lavori di manutenzione - Una volante della polizia sotto il campanile
CORTINA. Ti spalmo la crema, ti rubo i gioielli. Denunciati per furto aggravato due giostrai: un uomo e una donna, che usavano lo stratagemma della prova di un unguento di bellezza per strappare collane e orologi.
La polizia del Commissariato di Cortina ha chiuso con successo le indagini a carico di due persone di Rimini, con precedenti penali non solo in Italia, ma anche in Austria, Slovenia e Croazia. Il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’obbligo di dimora per i due, italiani e conviventi, con il divieto di uscire di casa dalle 20.30 alle 6 del mattino, in attesa del processo.
Era stata una donna di Cortina a far avviare le indagini lo scorso 7 luglio, presentandosi in commissariato per denunciare il furto di una collana in oro del valore di 1000 euro. Secondo la sua ricostruzione, l’autrice del furto non poteva che essere una signora di età compresa fra i 50 e i 60 anni, abbronzata e con i capelli scuri, che l’aveva avvicinata sotto casa con la scusa di farle provare alcuni prodotti, in vista dell’apertura di un’erboristeria in centro. Le aveva spruzzato addosso una crema, che poi aveva spalmato con le mani. Alla fine del trattamento era sparita la collana. Erano le 10 del mattino.
Nel pomeriggio, verso le 14, arriva la segnalazione da un hotel, per un tentato furto ai danni di un’anziana cliente che era seduta su una panchina all’esterno. Qui era stata avvicinata da una donna che con lo stesso pretesto le aveva spruzzato una crema lungo il braccio sinistro. Prima il tentativo di slacciare il cinturino dell’orologio, poi l’invito a toglierlo. È a quel punto che l’anziana si era ribellata, liberandosi di quella presenza. Descriverà la stessa donna, fra l’altro di bassa statura e in abbigliamento estivo bianco con disegni scuri. La scena è stata ripresa dalle telecamere della videosorveglianza dell’albergo e nelle immagini si vede anche una Mercedes Cla bianca con il tettuccio nero e la targa croata, dalla quale scende e risale l’indagata. Ma alla guida c’è un’altra persona, che si allontana di alcune decine di metri in attesa della donna.
Il leggitarghe del Comune di Cortina ha dato le ultime risposte necessarie agli agenti, che hanno potuto dare un’identità ai due indagati, grazie anche all’archivio dei fotosegnalamenti della polizia scientifica.
Si tratta di due giostrai romagnoli pluripregiudicati, che sono stati anche riconosciuti dalle vittime del furto e di quello soltanto tentato. Una volta rintracciati in riviera, per loro è scattata la misura dell’obbligo di dimora nel luogo di residenza, con la prescrizione di passare le notti a casa.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video