Due milioni per sistemare il palaghiaccio
Pronto lo studio di fattibilità: previsti lavori al tetto e all’impianto di illuminazione della pista e nuovi spogliatoi
FELTRE. Due milioni di euro per il palaghiaccio. L’ufficio Lavori pubblici del Comune ha redatto lo studio di fattibilità con i soldi dei Fondi di confine per il rifacimento del tetto, la sostituzione dell’impianto di illuminazione della pista, l’adeguamento alla normativa della cabina elettrica, la realizzazione di un nuovo blocco spogliatoi per l’hockey sul lato est dell’edificio servizi. E inoltre per il miglioramento energetico con l’installazione di pannelli fotovoltaici e l’adeguamento alla normativa sui pubblici spettacoli delle vie d’esodo della pista, che permetterà più facilmente di ospitare concerti o manifestazioni di grande richiamo.
Con questo pacchetto di interventi, lo stadio Drio le rive si prepara a rinascere tra il 2019 e il 2020, dopo che il 2018 sarà verosimilmente dedicato alle fasi di progettazione.
L’iter è scattato con l’approvazione da parte della giunta Perenzin dello studio di fattibilità tecnica ed economica, che entro ieri doveva essere trasferito all’Unione montana in qualità di soggetto attuatore dell’intervento strategico di “Potenziamento degli impianti sportivi comprensoriali del Feltrino”, in cui rientrano anche le piscine di Pedavena e di Santa Giustina.
Per il palaghiaccio si tratta di un restyling da 2 milioni di euro per scrollarsi di dosso il peso degli anni, che pesano soprattutto sul pacchetto di copertura della pista e della struttura di sostegno. «Si tratta di interventi sostanziali su alcuni aspetti e migliorativi», dice l’assessore allo sport Anna Rossi, mettendo l’accento sulla valenza comprensoriale della struttura, che richiama tantissimi utenti non solo dal bellunese, ma anche da fuori provincia. «Diventa un passo avanti per l’impianto, che è un importante polo di attrazione».
L’assessore ai lavori pubblici Adis Zatta entra nel dettaglio tecnico: «Abbiamo l’ambizione con questo progetto di risolvere le problematiche che rimangono sul palazzetto del ghiaccio», esordisce. «Dopo la sistemazione l’anno scorso dei puntoni del tetto, adesso si interverrà su tutte le altre parti del manto di copertura per la messa in sicurezza completa e ormai che ci siamo, abbiamo previsto l’installazione di un impianto fotovoltaico a tetto con una potenza di almeno 30 chilowatt. Verrà realizzata una nuova batteria di spogliatoi sulla sinistra dell’ingresso, prevediamo il rifacimento integrale dell’impianto di illuminazione della pista e un numero adeguato di vie d’uscita lungo le balaustre in funzione della prevenzione incendi».
Così il palazzetto si apre di più a concerti e manifestazioni: «Adesso bisogna convocare in ogni occasione particolare la commissione provinciale per i pubblici spettacoli, andando a verificare di volta in volta i layout della disposizione delle sedie, delle panche e quant’altro con una procedura appesantita ulteriormente dalla circolare Gabrielli», precisa il sindaco Paolo Perenzin.
«Nel momento in cui si va a fare l’intervento sulle balaustre, si avranno già autorizzati tutti i layout possibili dell’utilizzo della piastra quando non c’è il ghiaccio, rendendo molto più facile l’iter burocratico autorizzativo».
Quanto alla tempistica del cantiere, il momento buono potrebbe essere al termine della stagione sportiva 2018-19, ma è presto per dirlo. «Questa progettualità è fatta da diversi progetti specifici correlati tra di loro», spiega l’assessore Zatta. «Il blocco degli spogliatoi per esempio potrebbe andare avanti in concomitanza con la stagione sportiva».
Raffaele Scottini
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video