Due percorsi incrociati nel futuro del turismo
SEDICO. Una via per promuovere la provincia di Belluno. Anzi, due. Il Cammino delle Dolomiti e la Via dei Papi viaggiano su due binari paralleli, e non solo metaforicamente. E qualche volta si incrociano e si sovrappongono. Ieri, nel salone conferenze di Villa Patt a Sedico sono stati presentati i due progetti. L'uno, il Cammino delle Dolomiti, ha preso piede ormai da qualche anno ma ora si avvale anche della tecnologia per essere più completo e accattivante. L'altro, la Via dei Papi, è un lavoro in pieno divenire che ha per capofila il comune di Sedico.
«È stato approvato il progetto definitivo della Via dei Papi - ha reso noto in apertura il vicesindaco sedicense Manuela Patt - ed è ormai in elaborazione il progetto esecutivo. È un'iniziativa che riguarda gran parte della provincia. Il percorso comprende due rami (uno che scende dal Cadore, l'altro dall'Agordino) che si incontrano a Belluno. Da lì scendono fino ad arrivare a Vittorio Veneto. Questa via dei Papi si affianca in molti tratti al cammino delle Dolomiti. A cominciare dalla parte di territorio che riguarda il nostro Comune, non è una competizione tra le due strade, ma un'alternativa. La via dei Papi, ad esempio, offre in molti tratti un percorso più fruibile per utenti meno allenati».
La coesistenza di questi due percorsi ha costretto gli operatori dell'uno e dell'altro progetto a coordinarsi nel lavoro. «C'era il rischio - ammette Luigi Guglielmi che ha guidato gran parte dei lavori di preparazione del Cammino delle Dolomiti - di un mancato coordinamento perché il Cammino delle Dolomiti nasce dal basso, dai tanti volontari e dall'associazionismo, mentre la via dei Papi è calata dall'alto. L'una ha molti volontari, l'altra può contare su molti soldi. Ad ogni modo, i due percorsi in buona parte coincidono e laddove si differenziano rappresentano uno la variante dell'altro. Va segnalata, comunque, una certa scarsità di dialogo tra le parti in relazione alla parte alta della provincia».
L'ex stazione di Bribano di Sedico diventerà un punto informativo sia per la via dei Papi che per il Cammino delle Dolomiti. «Abbiamo deciso - spiega ancora Guglielmi - di spostare di qualche centinaio di metri il percorso proprio per farlo coincidere con l'altro in quel tratto e approfittare della presenza di questo casello ristrutturato». Punto di arrivo e di partenza del Cammino delle Dolomiti è il santuario dei santi Vittore e Corona. Tutto il percorso, ora, è stato mappato ed è possibile visualizzarlo anche online. «Oltre a poter scaricare gratuitamente i tracciati - spiega un altro dei coordinatori del progetto, Luca De Bortoli - sono state realizzate delle pagine web nelle quali sono censiti alloggi, si riportano gli orari dei mezzi di trasporto, si segnalano i siti di interesse culturale e spirituale. C'è un campo, inoltre, in cui gli utenti possono lasciare i loro commenti permettendoci di migliorare il percorso. Siamo a sette anni dalla prima segnatura e nel 2014 abbiamo ripetuto l'operazione. Insomma, lungo il cammino è davvero difficile perdersi». Il Bim sostiene il progetto perché «è un'iniziativa che non può che avere successo. Questi percorsi diventeranno una delle eccellenze delle Dolomiti».
Nicola Pasuch
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