Duemila alpini all’Aquila per l'Adunata

Le penne nere sono già in viaggio verso la città abruzzese L’entusiasmo delle sezioni: «La distanza non ci ferma»

BELLUNO. Saranno più di 2 mila le penne nere bellunesi presenti all’adunata nazionale in programma nel weekend a L’Aquila. La distanza non ha fermato i tantissimi alpini che, da ogni parte della provincia, non vogliono mancare a uno degli appuntamenti più importanti della vita dell’associazione. Anche per lo stretto rapporto che lega il territorio provinciale alla città dell’Abruzzo, dove si tenne il processo per il disastro del Vajont e dove, nel 2009, si recarono molti alpini bellunesi per portare aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto.

Domenica a mezzogiorno la sfilata degli alpini bellunesi

In 900 dalla sezione di Belluno. Il programma dell‘88ª adunata si apre questa mattina con l’alzabandiera e l’inaugurazione della cittadella degli alpini. Dall’Ana nazionale si stima la presenza di 450 mila persone. Angelo Dal Borgo, presidente dell’Ana di Belluno, è a L’Aquila da qualche giorno, così come altre penne nere bellunesi. «Per la nostra sezione attendiamo la presenza di circa 900 persone alla sfilata», spiega. «Sono state organizzate delle corriere e parecchi scenderanno con mezzi propri. Stiamo trovando grandissima accoglienza e generosità. Saranno delle belle giornate, speriamo solo nel bel tempo e che le condizioni meteo siano migliori rispetto a quelle che abbiamo trovato a Pordenone».

Da Belluno gli alpini saranno presenti in sfilata con tre striscioni. In due di essi i messaggi sono ben chiari: “L’Aquila torna a volare se tutti fanno il loro dovere” e “Il senso del dovere ricostruisce uomini e città”. «A sfilare con un proprio striscione sarà anche il Coro adunata», dice ancora Dal Borgo, «e saremo poi accompagnati dal vice presidente della Regione Veneto».

Pronti anche dalla sezione di Feltre. «Qualcuno aveva detto che la distanza avrebbe penalizzato la partecipazione all’adunata», commenta Carlo Balestra, presidente della sezione di Feltre dell’Ana, «invece, come sempre, anche a L’Aquila sarà un successo. Io sono in viaggio (ieri, ndr) e con me ci sono diversi altri alpini che si stanno muovendo in camper o con altri mezzi».

Oltre a chi si sposterà autonomamente, da Feltre sono in partenza quattro corriere. Si stima che saranno circa 800 gli alpini feltrini che parteciperanno alla sfilata. «Alcuni dei nostri sono partiti già lunedì», aggiunge Balestra, «e c’è una grande partecipazione anche da parte dei familiari, più del solito. Questo ovviamente non può che far piacere». E le penne nere feltrine non mancheranno di rinnovare, con i loro striscioni, la solidarietà nei confronti di chi, ancora oggi, paga le conseguenze del terribile terremoto di sei anni fa. «“A L’Aquila c’eravamo e ci siamo”, questo si leggerà durante la sfilata», mette in risalto Balestra, che come Dal Borgo spera nel sole, soprattutto per la giornata di domenica. «Che la buona stella alpina ci accompagni».

In partenza da tutto il Cadore. Sono un centinaio i cadorini che si recheranno a L’Aquila in corriera, con partenze dal Centro Cadore, da Cortina e dal Comelico. A questi si aggiungeranno coloro che si sposteranno con mezzi propri. Si dovrebbe arrivare a circa 400 persone. «Saremo accompagnati dalla fanfara della sezione alpini di Napoli», precisa Antonio Cason, vice presidente della sezione del Cadore, «che suonerà un brano che ormai riproponiamo da tradizione, vale a dire “La bella del Cadore”».

«Uno dei nostri striscioni», conclude, «punterà l’attenzione sul rapporto tra montagna, alpini ed emozioni».

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