E-bike, la pedalata assistita va di moda sulle Dolomiti
Mai come quest’estate la montagna è stata invasa dagli amanti delle due ruote Il prossimo anno una colonnina per la ricarica sarà posizionata al rifugio Auronzo
BELLUNO. E-bike, il futuro è adesso. Il fenomeno delle biciclette elettriche sta spopolando anche in provincia: l’estate appena trascorsa conferma come il turismo e l’escursionismo su due ruote siano sempre più a pedalata assistita. Lo dicono i passaggi sulle ciclabili e sui sentieri, lo attestano le vendite e i noleggi. Negozianti, consorzi turistici, privati e amministrazioni stanno attrezzandosi ogni giorno di più per sfruttare un boom che non rappresenta solo una moda, ma che costituisce una nuova maniera di vivere la bicicletta. Un mezzo, la e-bike, che consente di trovare il giusto equilibrio fra un minimo e salutare sforzo fisico e l’assistenza del motore che permette di godersi anche le salite più impegnative pur non avendo allenamento o avendone poco. La pedalata assistita, insomma, consente a tante persone di andare alla scoperta di panorami e arrivare in luoghi altrimenti impossibili da raggiungere.
L’investimento di Auronzo.
Gli “elettrociclisti” che pedalano sulle strade e sui sentieri bellunesi sono in numero ogni giorno maggiore e tante realtà del territorio hanno cominciato a investire. Ad Auronzo, ad esempio, è sorta “Tre Cime Active”, rete d’impresa che vede come capofila “Auronzo d’ inverno”, la società che gestisce gli impianti di monte Agudo, e che coinvolge anche il consorzio turistico, sei strutture ricettive, tre società di noleggio, una società di organizzazione eventi e un’agenzia di viaggi. Tre Cime Active ha vinto un bando regionale e ottenuto un finanziamento del 50 per cento su complessivi 200 mila. Il lavoro nel settore bike è iniziato la scorsa estate e proseguirà, potenziato, nella prossima. In linea, evidentemente, con il grande lavoro di sviluppo dell’ambito ciclismo, nelle diverse declinazioni, che da tempo sta impegnando la Valle d’Ansiei. «L’esperienza dell’estate 2017 è stata positiva» spiega Lorenzo Caldart, presidente di Auronzo d’Inverno. «Sono state acquistate 18 e-bike, in parte dai noleggi in parte dall’agenzia di viaggi. I mezzi potevano essere noleggiati ad Auronzo, nella zona di partenza degli impianti di monte Agudo, e lasciati poi a Misurina oppure noleggiati a Misurina e lasciati ad Auronzo: per poter sviluppare il cicloturismo e-bike è fondamentale far girare le biciclette, creare sinergia tra territori. Per il 2018 è in programma un potenziamento del parco mezzi, così come verrà potenziato il numero di colonnine di ricarica: a quelle esistenti alla Nuova Montanina, in paese, ai piedi di monte Agudo, a Pralongo sulla ciclabile, a Misurina e a Malga Maraia, si aggiungerà una colonnina anche al rifugio Auronzo». E proprio ai 2.320 metri di altitudine del rifugio Auronzo, ai piedi delle Tre Cime, l’estate scorsa ha visto un aumento importante di ciclisti con mezzo elettrico.
Un portale per creare sinergie.
A fine ottobre sarà on line il portale www.rentebike.it, un’opportunità per creare sinergie tra noleggiatori ma non solo. «È fondamentale aggregare tutte le realtà del territorio», spiega uno dei promotori dell’iniziativa, Marco Sartori. «Vogliamo creare sinergie tra noleggiatori, territori e accompagnatori. L’e-bike consente di aprire un mercato dolomitico che con la bicicletta tradizionale non avrebbe potuto svilupparsi più di tanto».
Il boom del noleggio.
In tutta la provincia il numero di persone che noleggiano una bici elettrica è in grandissima crescita. A Busche, per esempio, Rbs Valbelluna, azienda che si occupa di vendita, noleggio e assistenza, ha vissuto un’estate di grande lavoro. «Quando siamo partiti, cinque anni fa, durante il periodo estivo abbiamo noleggiato solamente due biciclette elettriche. Quest’anno, invece, con quaranta mezzi abbiamo dovuto fare i salti mortali per soddisfare tutte le richieste» spiega Laura Ferraresso. «A usufruire del noleggio sono sia ciclisti del posto sia turisti: nei mesi scorsi abbiamo avuto tanti francesi, che di solito non si erano mai visti, e tanti italiani». «Rispetto all’estate 2016, in questa estate 2017 le richieste di noleggio sono triplicate», aggiunge Fabrizio Gabrielli, del negozio Limitt bike di Arabba. «Sono coppie di ogni età a rivolgersi a noi: spesso la moglie noleggia l’e bike e segue il marito che ha la bici tradizionale». Ad Arabba, fanno sapere dal consorzio turistico, l’estate 2017 ha fatto registrare pure un buon aumento delle vendite delle tessere Supersummer (corrispondente dello Skipass invernale) con bici al seguito. Una crescita importante è anche quella registrata, in Comelico e a Sappada, da Dolomiti Trail. «Abbiamo una quarantina di biciclette elettriche e quattro punti di noleggio, in sinergia con realtà locali, a Padola, Santo Stefano, in Val Visdende e a Sappada» spiega il presidente di Dolomiti Trail, Michele Festini. «Siamo partiti nel 2016 e quest’anno abbiamo avuto un incremento delle richieste di noleggio del 20 per cento».
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