È Carlo De Rogatis il commissario di Borgo Valbelluna
BORGO VALBELLUNA
Da qualche ora è ufficiale il commissariamento dei comuni di Lentiai, Mel e Trichiana che lasciano il posto al nuovo comune di Borgo Valbelluna, nato per volontà popolare legata al referendum del 16 dicembre scorso. . Ed è ufficiale anche il nome di colui che “traghetterà” il territorio al voto. Carlo De Rogatis, già viceprefetto vicario della prefettura di Belluno, sarà infatti il commissario che guiderà il nuovo comune in questa delicata fase operativa. Decadono quindi i tre consigli comunali e i rispettivi sindaci Armando Vello, Fiorenza Da Canal e Stefano Cesa, i quali, però, rimarranno a disposizione del commissario nell’affiancarlo nella gestione dei tre territori. De Rogatis avrà il compito principale di avviare la macchina operativa di Borgo Valbelluna per prepararla alle elezioni di fine maggio.
Ma cosa prevede la legge a riguardo? Il decreto in questione è il numero 56 del 07 aprile 2014 che disciplina le disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni. La legge prevede che il commissario sarà coadiuvato dai tre sindaci decaduti che avranno il solo dovere di firma sul bilancio di previsione e sulle varianti urbanistiche, senza maggiori spese per le casse pubbliche. Il commissario può convocare periodicamente il comitato dei sindaci, anche su richiesta della maggioranza dei componenti, per informare sulle attività programmate e su quelle in corso. Continuerà la funzione di rappresentanza dei consiglieri comunali che fino ad ora hanno svolto incarichi esterni a loro attribuiti in enti, aziende, istituzioni o altri organismi, fino alla nomina dei nuovi rappresentanti da parte del comune dopo le elezioni. Infine un aspetto molto importante che riguarda direttamente i cittadini è che dalla data di istituzione del nuovo comune e fino alla scadenza naturale rimarrà valida, nei documenti di lentiaiesi, trichianesi e zumellesi e delle imprese, l’indicazione della residenza con riguardo ai riferimenti dei comuni estinti. –
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