È Giuliano Vantaggi il nuovo manager del turismo bellunese
BELLUNO. È il bellunese Giuliano Vantaggi il nuovo direttore della Destination management organization provinciale. Ad attenderlo non solo la sfida impegnativa di realizzare il piano di marketing territoriale da 5,5 milioni di euro redatto dall’Eurac, pensato per dare nuovo impulso al turismo bellunese, ma anche rendere unito un territorio da sempre diviso tra campanili.
L’ufficializzazione della sua nomina è arrivata ieri mattina nel corso del Consiglio di amministrazione della Dmo, che ha reso pubblico il risultato dell’esame dei candidati che hanno partecipato alla selezione per questo incarico.
«Vantaggi si è classificato primo tra i nove candidati (erano 11, ma all’ultimo uno si è ritirato e un altro era impossibilitato a fare la prova, ndr) con 24 punti, al secondo posto c’è Aldo Corte Metto con 23», precisa Roberto Padrin, presidente di Palazzo Piloni e della Dmo. «Ora seguiranno tutte le procedure burocratiche per perfezionare il suo contratto. Se tutto filerà via liscio, contiamo di partire per i primi di maggio con la realizzazione del piano turistico».
«La scelta del candidato non è stata facile», precisa Gianluca Lorenzi, membro della commissione esaminatrice, «se la sono giocata Vantaggi e Corte Metto. Per noi un requisito fondamentale per il futuro direttore era rappresentato dalla conoscenza del territorio provinciale e di tutte le potenzialità che può esprimere, da quelle sportive, alle naturalistiche e culturali. Ora ci attendiamo che il neo direttore non solo realizzi il piano dell’Eurac, ma ci metta anche del suo. Il neo nominato avrà una responsabilità non da poco, non solo a livello strategico, ma anche di coordinamento della provincia dal punto di vista turistico. Al suo fianco ci sarà il territorio che, credo, questa volta saprà fare squadra, andando avanti compatto».
L’incarico di Vantaggi varrà per un anno, rinnovabile per altri due. Stanziati per il suo compenso e per altre attività 82 mila euro da parte di Comuni, Provincia, Camera di Commercio e soggetti privati. «Tra le prime azioni da mettere in campo c’è la costituzione del cosiddetto “prodotto bellunese”, un insieme di bellezze naturalistiche, attività sportive, culturali ed enogastronomiche da riunire tutte sotto un unico marchio», precisa Padrin. «Per l’estate, visti i tempi ristretti, si potrà fare ben poco, anche se dovremo essere presenti alle fiere del settore turistico previste nei prossimi mesi. Il lavoro vero dovrà essere indirizzato verso il prossimo inverno. Inoltre, visto che sediamo al tavolo regionale del turismo, cercheremo di sottoscrivere un accordo per far passare il Giro d’Italia nella nostra provincia per almeno 2-3 anni di seguito, così da dare visibilità al nostro territorio. Si sa che il Giro è una vetrina perfetta per pubblicizzare un paese», conclude Padrin.
«C’è lavoro per tutti, basta aver voglia di fare e sono sicuro che con il nuovo direttore potremo davvero dare una svolta dal punto turistico alla nostra provincia», commenta entusiasta Leandro Grones, sindaco di Livinallongo e membro del Cda della Dmo. «Oltre ad attuare il piano di marketing, nei prossimi mesi come Dmo saremo impegnati a modificare lo statuto per introdurre la possibilità di prevedere da un minimo di 7 a un massimo di 15 componenti. La riduzione dei membri, infatti, renderebbe più agile questo organismo. Sul turismo si misurerà la maturità del territorio e credo che siamo pronti per il salto», dice Grones, che conclude: «Per Vantaggi sarà una bella sfida: da parte sua e di tutta la Dmo c’è molto entusiasmo. Fra un anno vedremo i frutti del lungo lavoro di questi ultimi anni».
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