E' il giorno dell'addio ad Alberto e Aldo
Attese a San Vito di Cadore tra le 2.000 e le 4.000 persone. Il sindaco: «Siamo pronti»
SAN VITO DI CADORE
. È il giorno dell'ultimo saluto ad Alberto Bonafede e ad Aldo Giustina, i due tecnici del soccorso alpino morti mercoledì all'alba, mentre cercavano di portare in salvo due escursionisti tedeschi, incrodati e feriti, su una cengia della via Simon-Rossi, nella parete nord del Pelmo. Una scarica di pietre di 2500 metri cubi si è abbattuta su di loro spezzando le corde, costringendoli ad un volo mortale di 700 metri. San Vito di Cadore si prepara ad ospitare le migliaia di persone che con la propria presenza vorranno rendere omaggio ad Aldo e Alberto. Per riconoscere quello spirito altruistico che li ha sempre contraddistinti nella loro opera di volontari del soccorso alpino.
Nel frattempo, il sindaco di San Vito, Andrea Fiori, ha avuto ieri mattina una riunione-fiume coi rappresentati delle forze dell'ordine, della protezione civile e delle associazioni volontaristiche del paese. Il primo pensiero dell'amministrazione è quello appunto di accogliere in modo adeguato la gente che parteciperà ai funerali: «Ci saranno sicuramente molte persone - spiega il sindaco Fiori- e San Vito non ha mai avuto prima esperienza per accoglierne così tante. Si stima che arriveranno tra le 2.000 e le 4.000 persone. Per questo motivo, ci stiamo preparando per regolare nel migliore dei modi l'afflusso ed il deflusso della gente. La zona attorno alla chiesa e la strada per il cimitero saranno interdette al traffico. Il parcheggio del municipio sarà riservato alle autorità mentre siamo riusciti a recuperare altri posti auto grazie alla disponibilità di alcuni esercizi commerciali privati che ce li hanno messi a disposizione. In ogni caso diffonderemo alla gente tutte le informazioni utili per raggiungere la chiesa senza particolari disagi».
Il corteo con le salme di Aldo e Alberto partirà alle 14.45 dalla camera ardente, allestita nella chiesetta della Madonna della Difesa, per raggiungere la parrocchiale di San Vito, dove alle 15 inizierà la cerimonia funebre, officiata da don Riccardo Parissenti. Le bare saranno portate a spalla dagli uomini del soccorso alpino. All'ultimo saluto di oggi pomeriggio è stato annunciato l'arrivo di diverse autorità politiche, tra le quali anche il governatore del Veneto Luca Zaia. Ci saranno anche le delagazioni del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, ed il prefetto Franco Gabrielli, capo dipartimento della Protezione civile. Il prefetto Maria Laura Simonetti, assieme ai rappresentanti delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco, hanno reso omaggio, ieri mattina, nella camera ardente, alle salme di Alberto Bonafede e Aldo Giustina.
«In questo momento di grave lutto - si legge in un comunicato della Prefettura - che ha colpito San Vito di Cadore e la comunità bellunese, il prefetto rinnova i sensi della più alta considerazione nei confronti del soccorso alpino bellunese, che ha perso due colleghi di altissimo valore e di tutti i soccorritori per la meritoria attività che esercitano per salvare la vita ai tanti amanti di queste montagne, tanto belle quanto fragili, dimostrando eccezionale dedizione di servizio, spirito altruistico, coraggio e forza d'animo, inestimabile patrimonio morale che esalta ed onora la comunità bellunese». Il prefetto ha inoltre ricordato, nel suo intervento, i quattro membri dell'elisoccorso precipitato due anni fa a Rio Gere. Nel frattempo, è continuata incessante anche nella giornata di ieri la visita di amici, compaesani e gente comune alla camera ardente per rendere omaggio ai due tecnici del soccorso alpino, morti all'alba di 5 giorni fa.
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