È il “running resort” la novità dell’estate: mappati 18 itinerari

CORTINA. Cortina diventa capitale della corsa in alta quota e si trasforma in “running resort”. È la grande novità dell’estate 2015 promossa da Cortina Turismo: l’iniziativa mette a sistema una serie di percorsi, proposte e servizi dedicati al popolo dei runner, una “community” di sportivi che negli ultimi anni sta vivendo una crescita esponenziale. Il territorio di Cortina è un paradiso naturale per gli amanti del trail running: attraverso un network specifico di servizi e informazioni diventa più facilmente accessibile. Il consorzio ha mappato più di 475 chilometri percorribili, in 18 itinerari con lunghezza e difficoltà diversificate. Dai tracciati semplici adatti anche ai meno esperti, alle corse più impegnative. Inoltre, cartine dettagliate, dati GPS disponibili online, training camp per prepararsi alle competizioni e “running hotel” con servizi dedicati. Il runner (che sia esperto o meno) alla ricerca di emozioni speciali, trova a Cortina il contesto perfetto: sentieri sterrati ma non solo, più o meno ripidi, che attraverso l’impegno e la sfida con se stessi conducono in uno scenario di natura incontaminata, dove a fare da sfondo sono le cime dolomitiche più famose e suggestive, laghi e torrenti, boschi e parchi e gli scenari della Grande Guerra, combattuta fino a oltre 2.000 metri di quota.
Sono 18 i tracciati, raccolti in una cartina – con descrizione dettagliata e specifiche tecniche – reperibile sul sito cortina.dolomiti.org, negli hotel, nei rifugi e nei punti informativi. Inoltre, sono disponibili tracce GPS consultabili e scaricabili on line. Che si tratti di sportivi “alle prime scarpe da corsa” o specialisti con tanti chilometri macinati alle spalle, i percorsi a disposizione sono dettagliati, in modo che ciascuno possa scegliere quello ideale. Per l'esordiente c'è il giro dei laghi che da Mortisa arriva ai laghi Ajal e Pianozes; il giro di Pian de ra Spines a Fiames, il giro del lago di Piazones, e la corsetta dal centro di Cortina all'ossario di Pocol. Il “soft runner” può fare il giro dei Parchi e correre nel cuore del Parco Naturale di Fanes-Sennes-Braies; oppure il giro del Nuvolau o del Col Drusciè, o ancora la classica Cortina -Dobbiaco. L'atleta rodato può salire al Nuvolau, fare il giro della Croda da Lago, delle Tofane o della Croda de r'Ancona, o salire al rifugio Giussani. Per i guru della corsa, infine, le proposte prevedono di raggiungere l'Averau e la Croda da Lago, oppure il percorso della Tral Lavaredo che prevede 119 chilometri. Manca un percorso sul monte Faloria che è in fase di definizione e sarà inserito ormai per l'anno prossimo. «Mi meraviglio di come il consorzio ha promosso il runnning», ammette Enrico Ghezze, amministratore di Cortina Cube, società che gestisce le ski aree di Faloria, Cristallo e Mietres, «è infatti evidente che la parte est di Cortina risulta di gran lunga penalizzata. Per il futuro mi auguro che questa mancanza progettuale venga colmata perché non è rispettoso nei confronti dei soci e nemmeno degli utenti. La misison di CT deve essere quella di promuovere tutta Cortina e non una parte». (a.s.)
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