È in carcere: rinviato il processo

L’arrestato per la sparatoria di Pasqua doveva comparire ieri in tribunale per rispondere di furto
Di Gigi Sosso

ROCCA PIETORE. Furto aggravato di soldi tre anni prima del furto dei fucili del cacciatore. Il processo a Luca Pescosta, in programma per ieri, è stato rinviato perché nei giorni scorsi l’imputato è finito in carcere e ha diritto di essere presente all’udienza, cosa che al momento non era possibile.

Il giudice Scolozzi ha accolto la richiesta del difensore Mauro Gasperin, che aveva prodotto il ritaglio del quotidiano con il risultato dell’udienza di convalida dell’arresto avvenuto nei giorni scorsi, in questo caso per le ipotesi di reato di furto aggravato, minaccia aggravata, porto e detenzione abusiva di armi ed esplosioni pericolose.

Si tratta dei fatti accaduti a Santa Maria delle Grazie, nella notte tra Pasqua e il lunedì dell’Angelo: il giovane è finito in manette per il furto dei fucili dalla casa al momento disabitata di un vicino e per la successiva sparatoria dalla finestra di camera sua, dopo che aveva puntato una delle armi contro una persona che aveva assistito a tutto.

Di fronte alla richiesta del difensore il pubblico ministero Pesco non ha avuto niente in contrario e l’udienza per il furto di soldi è stata posticipata al 4 luglio. Per quel giorno è stata chiesta la traduzione dal carcere, sempre che l’imputato sia ancora detenuto.

Nel procedimento di ieri l’uomo doveva rispondere di furto aggravato. Il 12 giugno 2014 si sarebbe introdotto nell’albergo Sasso Bianco di Santa Maria delle Grazie, nel quale risiedono anche i titolari, e sarebbe entrato nella loro camera da letto per impossessarsi di qualcosa di prezioso. Secondo l’accusa, in una scatola erano custoditi dei soldi che sono spariti. Un rapido calcolo aveva permesso di quantificare l’ammanco in 560 euro. L’uomo si vede contestate anche la recidiva reiterata infraquinquennale, segno che ha un precedente nei cinque anni precedenti. Il procedimento riprenderà in estate, da capire se l’imputato sarà ancora in prigione oppure se avrà ottenuto la libertà, grazie all’altro avvocato d’ufficio Rossi.

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