È in via di pubblicazione la gara del gas

Passaggio fondamentale per Bim Infrastrutture, società che gestisce il settore in provincia

BELLUNO. Gli investimenti sulla rete del metano sono limitati, perché la gara del gas costringe a muoversi con cautela, ma Bim Infrastrutture ha chiuso il primo semestre del 2016 in utile. Ieri i soci hanno approvato i risultati del bilancio semestrale, illustrati dall’amministratore unico Bruno Zanolla.

I ricavi complessivi ammontano a quasi 6 milioni di euro, in leggera flessione rispetto al primo semestre 2015: 3,2 milioni di euro dal settore metano, 1,4 dall’idroelettrico. Le centraline (20 su acquedotto e 13 su corso d’acqua) gestite da Bim Infrastrutture hanno prodotto nel primo semestre quasi 12,4 GWh, in linea con il 2015.

I costi della produzione, che ammontano a 5,3 milioni di euro, rispecchiano fedelmente l’andamento del 2015. L’utile del semestre, al netto delle imposte, raggiunge quota 407 mila euro. «Si tratta di un valore economico rilevante, reinvestito dalla società sul territorio», ha spiegato Zanolla.

È rilevante anche il patrimonio netto della società, che ammonta a 33,9 milioni di euro. «La società dimostra di essere sana e solida patrimonialmente», ha aggiunto Zanolla. Un dato confermato anche dal presidente del collegio sindacale: «Non ci sono debiti in sofferenza, la società può far fronte tranquillamente agli impegni finanziari che ha assunto», ha spiegato il dottor Pioggia. Bim Infrastrutture, del resto, detiene la proprietà degli impianti in dotazione, il che la rende solida. I debiti sono collegati agli investimenti avviati sul territorio e sono praticamente tutti con le banche. Sono comunque diminuiti a 23,5 milioni di euro dai 27 di fine 2015.

Per quanto riguarda, infine, la gara del gas, il Comune di Belluno (stazione appaltante) ha richiesto alla società un aggiornamento dei valori degli impianti del metano, per aggiornare il Vir (Valore Industriale di rimborso) e a dare corso alla gara. (a.f.)

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