È Morandini il segretario generale
BELLUNO. È' Marcella Morandini il nuovo segretario generale della Fondazione Dolomiti-Dolomiten-Dolomites-Dolomitis Unesco. L'ha nominata ieri il cda dell'ente (riunito nella sua sede di Cortina, al Comun Vecio di Corso Italia), ed è stata scelta in una terna di cui facevano parte anche Graziano Molon e Giuliano Vantaggi. «Una scelta avvenuta all'unanimità», commenta il presidente della Fondazione Elmar Pichler Rolle, «sulla base del curriculum e delle esperienze maturate. Adesso definiremo insieme i tempi della piena operatività del nuovo segretario, che speriamo possa avvenire entro la fine dell'anno, sulla base degli impegni del suo attuale incarico».
Marcella Morandini è infatti funzionario del Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi (Innsbruck/Bolzano). Responsabile di vari progetti di attuazione della Convenzione delle Alpi sul territorio, si occupa inoltre del Sistema di osservazione e informazione delle Alpi (Soia) e di cooperazione territoriale europea. Nata a Trento nel 1978, è cresciuta in Val di Fiemme, si è laureata in Lettere a indirizzo geografico presso l'Università di Verona e specializzata in Sistemi d'informazione territoriale alla Paris-Lodron Universität di Salisburgo. Nel 2010 ha pubblicato per Marsilio il libro “Alpi regione d'Europa”, scritto a quattro mani con Sergio Reolon. «Sono molto soddisfatto», commenta ancora Pichler Rolle, «perché questo è il primo obiettivo che mi ero posto da quando, a maggio, ho assunto la presidenza della Fondazione Dolomiti Unesco. Avevo detto da subito che era fondamentale, infatti, per la migliore attività dell'ente, arrivare rapidamente a questo passaggio e lo abbiamo raggiunto con consenso unanime».
Il Cda della Fondazione ha inoltre approvato uno studio svolto dall'Eur.Ac di Bolzano in materia di turismo sostenibile. «Questo lavoro dell'Accademia Euopea ci sarà molto prezioso per impostare le linee guida della Fondazione nel prossimo periodo», sottolinea Pichler Rolle; che conferma inoltre un altro dei suoi obiettivi dichiarati, ovvero la semplificazione della macchina organizzativa della Fondazione. Che se è una struttura snella nella parte operativa, presenta al suo vertice una sorta di duplicazione fra Consiglio di amministrazione e Consiglio direttivo. Del primo fanno parte lo stesso presidente Pichler Rolle, assessore allo sviluppo del territorio di Bolzano, e i consiglieri Emanuela Milan, sub-commissario della provincia di Belluno, Giuseppe Verdichizzi (Pordenone); Mauro Gilmozzi (Trento); Franco Mattiussi (Udine). Nel secondo vi sono, invece, Vittorio Capocelli, commissario della Provincia di Belluno e i presidenti di provincia Luis Durnwalder (Bolzano), Alessandro Ciriani (Pordenone); Alberto Pacher (Trento); Pietro Fontanini (Udine); e di Regione, Debora Serracchiani (Friuli Venezia Giulia) e Luca Zaia (Veneto). Una sovrapposizione che ha fin qui reso macchinoso l'operare della cabina di regìa della Fondazione. L'idea è di ridurre a uno i due organismi direttivi.
@vietinas
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi