È morto a Mosca Fabio Calzavara Pioniere della Liga ed ex parlamentare
È stato stroncato da un malore l’ex deputato Fabio Calzavara: all’età di 68 anni è morto ieri nella sua casa di Mosca, dove si è trasferito da quindici anni ormai, “galeotti” soprattutto i sentimenti per la signora Katia, sposata un anno fa. Calzavara (trevigiano di origine: era nato a Istrana) socio fondatore della Liga Veneta con Rocchetta nel lontano 1980, era stato deputato con la Lega Nord ancora nel 1996 e il risultato elettorale di domenica deve essere stato suo motivo di orgoglio, benchè vivesse in un Paese distante dall’Italia. Non aveva perso le sue radici, Calzavara, tutt’altro: «L’anno scorso siamo stati alla sua cerimonia di matrimonio che ha voluto celebrare anche qui in provincia» spiega Franco Roccon, ex segretario leghista ma soprattutto autonomista veneto della prima ora proprio con l’ex deputato.
«È stato uno dei fondatori della Liga Veneta - istituto filologico Veneto insieme con Rocchetta, Marinella Narine: parliamo del nucleo storico dell’allora Liga Veneta» continua Roccon «mi ha fatto lui la tessera della Liga nel lontano 1979. Ero segretario provinciale quando fu eletto deputato, poi nel 1997 divenni vice segretario regionale della Liga Veneta-Lega Nord quando lui era ancora parlamentare. Lo è stato e anche molto attivo sulle istanze del Bellunese: Fabio era un indipendentista e autonomista doc della prima linea. Abbiamo condiviso molte cose del movimento indipendentista. L’anno scorso si era sposato con Katia, un funzionario di alto livello della Federazione russa, poi ha seguito l’aspetto di internazionalizzazione delle imprese italiane in Russia». Agli albori era un agente commercio, lavorava anche a Bruxelles: «con Katia poi sono cresciute le cose ed è andato in Russia. Per me è sempre stato un grande amico, oltre che consigliere. Era un amante della storia veneta: è quello che ha iniziato Doriano Cadorin Paolo Bampo e Franco Roccon alla vita politica. E i risultati di adesso ci sono perché qualcunoo a fine anni 70 e inizio 80 ha messo questi germogli. Ieri ho parlato con la figlia: si stava curando i denti poi ieri mattina si è sentito male, aveva male il braccio sinistro, i soccorsi non sono arrivati in tempo e lui è morto fra le braccia della moglie».
Non riesce a parlare Paolo Bampo, anche lui eletto al Parlamento negli stessi anni, sempre con la Lega: «Ci ho parlato lunedì» spiega l’ex parlamentare «mi aveva detto di avere problemi ai denti, poi ieri la tragica notizia datami da Doriano Cadorin che mi ha avvisato. Sembra sia stato colpito da infarto...mi scusi non riesco a dire altro, sono molto malconcio moralmente». «Faccio le mie condoglianze alla famiglia e agli amici più vicini» dice Gianvittore Vaccari, ex senatore e anche segretario della Lega, oltre che sindaco di Feltre. «Ho un ricordo di un percorso fatto insieme quasi agli albori della Lega se non della Liga, quando si chiamava allora Liga Veneta. Al di là dei pregi o dei difetti che ognuno si porta sempre dietro, è stata una persona sempre motivata, che credeva molto nel suo progetto, nei suoi ideali, credeva in questa grande novità che piano piano ha sempre aperto un solco importante nelle nostre comunità: perché se arriviamo ai risultati di questi giorni dobbiamo ricordarci di chi nel passato ha dato il suo contributo».
I funerali saranno celebrati domani a Mosca. Grande cordoglio dalla famiglia bellunese che ha diffuso un necrologio per quanti lo conoscevano. —
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