È quasi pronta la casetta servizi

De Pellegrin: «Lavori finiti per giugno, ospiteremo grandi eventi»

LIMANA. È quasi pronta la casetta servizi che diventerà la nuova sede degli arcieri del Piave. Costruita a ridosso del campo di tiro, a Limana, permetterà alla compagnia non solo di avere una sede comoda, moderna e funzionale, un magazzino e una piccola officina per aggiustare archi e frecce, ma anche di ospitare eventi di un certo livello.

Mancava una struttura di appoggio al campo, completa di servizi igienici. Entro l'estate ci sarà: «A giugno potremo iniziare ad utilizzarla», spiega il presidente Oscar De Pellegrin. «Il 70 per cento dei lavori è stato completato: mancano solo la posa dei pavimenti, il cappotto esterno e gli accessori dell'impianto di illuminazione».

La casetta, 120 metri quadrati su un solo piano, è priva di barriere architettoniche e ospiterà un ufficio, una sala riunioni, un magazzino dove depositare archi, frecce, paglioni e materiali di ricambio, i bagni e una piccola officina dove eseguire tutte le riparazioni necessarie agli arcieri.

Mancava solo questa struttura al nuovo campo di tiro del Piave, che da quattro anni lavora per allestire un impianto di qualità. Per la compagnia e non solo: «Una volta completate le rifiniture (intervento che richiederà ancora qualche mese) potremo pensare di organizzare gare di livello nazionale o magari internazionale», aggiunge De Pellegrin. Che si è speso in prima persona per trasformare il campo in un impianto accessibile a tutti. Anche la Regione ha fatto la sua parte, assegnando un contributo di 50 mila euro per allestire la casetta servizi, ma il grosso del lavoro l'hanno fatto i volontari: il direttivo, gli arcieri, i genitori dei ragazzi, gli amici della compagnia, in tanti si sono dati da fare in questi anni, mettendo a disposizione tempo (e denaro).

Si è cominciato dal campo: è stato “ruotato” per non tirare più contro sole, è stato messo a livello il terreno e sono stati rimossi alcuni alberi. Fatta la recinzione sono state posate le corsie piastrellate per consentire ai disabili e a chi ha problemi di mobilità di raggiungere i paglioni senza fatica. Poi gli arcieri si sono messi all'opera per la casetta. I lavori sono iniziati un anno fa esatto, dopo mesi passati a disegnare progetti, richiedere autorizzazioni, far fronte a intoppi e tanta burocrazia. «Ma la volontà e la determinazione di arrivare al completamento del nostro impianto ha prevalso su tutto», sorride De Pellegrin. La casetta è un prefabbricato, è stata posata grazie ai vigili del fuoco che hanno messo a disposizione l'autogru (la compagnia ringrazia il comando), poi varie ditte si sono occupate degli impianti, del tetto, degli esterni.

Nelle prossime settimane saranno posati i pavimenti, sistemati gli infissi e realizzato il cappotto.(a.f.)

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