E' stato ritrovato l'escursionista disperso sulla Moiazza
È stato rintracciato, e sta bene, l'escursionista croato le cui ricerche erano state intraprese sulle creste della Moiazza questa mattina, su richiesta del compagno che, dopo aver ricevuto una sua telefonata preoccupata ieri sera, non riusciva più a contattarlo. Una squadra di soccorritori, trasportata in quota al Bivacco Grisetti dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, ha infatti notato alcune centinaia di metri più in alto un uomo che stava scendendo lentamente da un ghiaione.
L'eliambulanza ha quindi sbarcato lì vicino un soccorritore che ha verificato si trattasse proprio di lui. L'uomo, 57 anni, che stava bene, si era smarrito, aveva passato la notte all'aperto e stava scendendo senza poter avvisare l'amico in quanto si era scaricata la batteria del cellulare. L'escursionista è quindi stato trasportato a valle e le squadre del Soccorso alpino di Valle di Zoldo e Agordo impegnate nella ricerca stanno rientrando.
Le ricerche erano partite poco prima delle 8 quando un escursionista, probabilmente di nazionalità croata, ha allertato il 118 poiché non riusciva più a contattare l'amico con cui si trovava.
I due erano partiti ieri dal Passo Duran diretti lungo il Sentiero Angelini al Bivacco Grisetti, ma si erano allontanati tra di loro durante la camminata perdendosi di vista. Il compagno lo aveva contattato attorno alle 21.30, dicendogli che si era smarrito sulle creste della Moiazza e si trovava in un punto pericoloso. Lui gli aveva detto di non muoversi e che, appena chiaro, lo avrebbe raggiunto.
Ma questa mattina il suo cellulare risulta irraggiungibile. Subito l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano ha effettuato una prima ricognizione con personale del Soccorso alpino della Valle di Zoldo, senza individuarlo, ed è poi rientrato, sostituito nella perlustrazione dall'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, che sta verificando la zona della Costa della Grava.
Sono state impegnate nella ricerca le Stazioni del Soccorso alpino di Valle di Zoldo e Agordo, con il Centro mobile di coordinamento posizionato al Passo Duran.
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