«È stato un pilastro del soccorso»
BELLUNO. «Costola era un uomo orgoglioso, fiero, propositivo, coraggioso, sempre al servizio della sua funzione».
Ha un ricordo vivido e positivo, e non poteva essere altrimenti, l’ex direttore generale dell’Usl 1, Alberto Vielmo che nel corso del suo mandato dal 2003 al 2007 ha avuto modo di conoscere e apprezzare, seppur nelle asperità di carattere, l’allora primario del Suem. E la notizia della sua scomparsa lo ha colto all’improvviso. «Non sapevo che fosse deceduto e questo mi dispiace moltissimo», prosegue Vielmo. «Angelo Costola era una persona di grande spirito e collaborativo. Alle volte anche duro nel contrastare alcuni atteggiamenti burocratici che lui non condivideva, ma insieme a Fabio Bristot, a mio avviso, ha rappresentato un pilastro del soccorso e dell’emergenza in montagna, capace di dare un valore in più a questi importanti servizi. Insieme abbiamo lavorato per dare efficienza alle piazzole per l’elisoccorso in giro per la provincia, rendendole fruibili anche per il volo notturno e dando maggiore impulso alla collaborazione con il Soccorso alpino».
Anche per il sindaco di Perarolo, Pierluigi Svaluto Ferro che ha condiviso con Costola cinque anni in consiglio provinciale, con «lui se ne va chi ha reso grande il Suem provinciale e questo è il suo grande merito oltre ad essersi sempre messo al servizio degli altri. Era un uomo», prosegue il sindaco, «molto deciso e caparbio, che pensava che le sue idee fossero quelle giuste, ma era sempre disponibile a fare battaglie per la provincia». (p.d.a.)
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