E' tornata la neve: Nevegal isolato, black-out e disagi alla circolazione

Parentesi invernale in provincia, tra i 50 e i 70 cm di neve fresca sul Colle, strade chiuse e mezzi al lavoro

È tornata la neve e ha portato con sé diversi disagi, con black-out elettrici, alberi caduti, strade chiuse al traffico, inconvenienti alla circolazione. I problemi maggiori sul Nevegal, di fatto irraggiungibile, con la gente bloccata in casa e senza luce. Il sindaco Massaro, ieri mattina ha pubblicato un post informativo sulla sua pagina ufficiale Facebook parlando di «situazione molto critica». Criticità in particolare per il villaggio Alpe in fiore, villaggio Le Stue, condominio Faverghera, camping e piazzale Nevegal.

NEVEGAL ISOLATO

La copiosa nevicata ha provocato la caduta di numerosi alberi sulle strade e sulle linee elettriche. Interrotta la gran parte delle strade, numerose persone isolate e senza corrente. Enel distribuzione si è attivata, ma «la situazione è critica a causa della difficoltà di raggiungere i luoghi delle cesure dei cavi elettrici», le parole del sindaco. «Non conosciamo ancora le tempistiche per il ripristino della viabilità e della corrente elettrica». In campo gli operai comunali, i volontari della Protezione civile, i Vigili del fuoco, Veneto strade, i tecnici di Enel, le ditte incaricate dal Comune. «Dopo l'esperienza della tempesta Vaia, grazie a Enel ci siamo attrezzati con dieci gruppi elettrogeni che sono a disposizione proprio sul Colle del Nevegal», dice Jacopo Massaro. «Siamo pronti ad utilizzarli una volta stabilità la priorità degli interventi».

VIABILITA’

Non solo la neve, ma anche la pioggia, le frane e gli schianti hanno costretto Veneto strade a chiudere diversi tratti stradali. Nella mattina di lunedì 29 interdetta a causa delle forti venute d’acqua la galleria di Segusino, a cavallo del confine tra la provincia di Belluno e di Treviso, lungo la Sp1. Chiusa per neve invece la Provinciale 347 da località La Valle a Le Vare e da Fornesighe a Cibiana. Impossibile passare anche sulla Sp 5 da Schiucaz al bivio per Garna a causa di una frana. Schianti di alberi hanno interessato invece la Sp 5 di Lamosano, interdetta al transito per 500 metri prima di località Palade (Comune di Chies d’Alpago). Rischio valanghe tra località Antoia e il confine con la provincia di Udine. A causa del forte vento che crea accumuli di neve sulla carreggiata è stata chiusa invece la Sp 24 da Passo Falzarego al confine con Bolzano. Stop al traffico infine sulla Sp31 del Nevegal da località Al Cristo fino a Pus, per alberi caduti.

Con il miglioramento del tempo, alle 12.30 di lunedì 29 sono stati riaperti i tratti della Sp 24 da Passo Falzarego al confine con Bolzano e della Sp 347 da località La Valle al Passo Duran. Alle 15 è stato riaperto anche l'altro tratto della Sp 347, da Fornesighe a Passo Cibiana.  

PROVINCIA IMBIANCATA

I dati più significativi di neve caduta riguardano Casera Palantina, in Alpago, a quota 1505 metri di altitudine con 76 centimetri di mando bianco, e Casera Doana, poco dopo il paese di Vigo con 75. Sappada ne ha contati 71, mentre se ne sono accumulati 63 a Casera Coltrondo (quota 1960 metri). A Pecol di Zoldo 57 centimetri. Significativi pure i 40 centimetri a Frassenè Agordino a quota 1000 metri. Valori tra i 12 e 18 centimetri a circa 850 metri di quota sia sulle Prealpi Bellunesi che nelle valli del Cadore. Ma una spruzzata di neve l’ha fatta anche a Feltre. 

STATO DI ATTENZIONE

Per garantire un monitoraggio costante della situaizone, la Regione ha dichiarato lo stato di attenzione dalle 14 di lunedì 29 alla stessa ora di martedì 30 per l'ingrossamento di alcuni corsi d'acqua nel bacino Pieve Pedemontano e per il pericolo valanghe. 

VODO DI CADORE

Il Soccorso alpino è stato allertato alle 10 di lunedì 29 per portare alcuni medicinali a un uomo, rimasto isolato con la moglie nella propria casera. Una squadra è partita da Vodo con sci e pelli di foca, perché la strada era impraticabile con altri mezzi, e ha raggiunto la casa sul Col Botei, poco sotto il rifugio Talamini, dove ha consegnato i farmaci. 

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