È un’idea Keralpen la termostube che fa risparmiare

Riduce i consumi e rende più sicuro il riscaldamento a legna Il brevetto si è aggiudicato il primo premio al concorso Ecipa
Di Martina Reolon

TRICHIANA. Una termostube che, oltre a ridurre radicalmente i consumi, rappresenta anche una vera e propria rivoluzione nell’ambito della sicurezza del riscaldamento a legna.

Il brevetto è della ditta Keralpen di Cavassico Inferiore, a Trichiana. Un progetto che si è aggiudicato il primo posto assoluto al concorso Ecipa, bandito dalla Regione Veneto. La termostufa nata nei laboratori dell’azienda trichianese è stata giudicata “miglior progetto per l’innovazione in materia di efficienza energetica”. Il sistema di produzione combinata di riscaldamento ambientale a legna e produzione di acqua calda sanitaria è salito in testa alla graduatoria delle quasi cento soluzioni esaminate dall'ente regionale. «Un riconoscimento concreto a oltre trent'anni di ricerca», sottolinea Bruno Schiocchet, titolare e fondatore dell'azienda che dal 1983 produce stufe tirolesi realizzate secondo tre brevetti ideati e sviluppati dallo stesso imprenditore. «Apprezziamo l'aiuto pratico rappresentato dal "prestito a tempo" di manodopera e dall'aggiornamento professionale che il premio ci offrirà». Da ottobre la ditta, che conta 12 dipendenti, potrà infatti contare per 16 settimane sul tirocinio di due giovani lavoratori, selezionati fra i disoccupati residenti in Veneto. Ma è previsto anche un corso di oltre 60 ore, tenuto da un termotecnico, per migliorare la formazione del personale. «L'alta efficienza energetica e le caratteristiche dei materiali brevettati Keralpen», spiega Schiocchet, «ci hanno permesso di realizzare quest'ultima generazione di termostufa che con 40 chili di legna è in grado di riscaldare fino a 120 metri quadrati e produrre senza costi aggiuntivi fino a 600 litri di acqua calda a 55 gradi». Il brevetto vincitore del concorso regionale modifica radicalmente i concetti di caldaia e di riscaldamento. «Il dato più importante», precisa il titolare, «è quello che riguarda l’aumento della sicurezza, anche sul fronte delle emissioni inquinanti. Il progetto Keralpen è risolutivo». Non a caso, l’idea della ditta di Trichiana ha la possibilità di partecipare a un concorso indetto dall’Unione Europea, “Horizon 20-20”, che accoglie progetti che consentano di aumentare del 20% l’utilizzo di energie rinnovabili e di diminuire della stessa percentuale le emissioni di CO2. «Il concorso permette di accedere a un contributo a fondo perduto», aggiunge Schiocchet, «con il quale potremmo realizzare una termostube più grande, adatta non solo per il riscaldamento di un’abitazione privata, ma anche di un albergo o di un agriturismo». I laboratori dell’azienda di Trichiana stanno inoltre realizzando un progetto di piscina al coperto, «secondo un sistema che permette di ridurre i consumi», dice Schiocchet, «e che sarebbe utile per le piscine del territorio, che spesso sono in deficit a causa dei costi elevati di riscaldamento». Martina Reolon

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