“Early detection” la nuova strada per battere la droga

FELTRE. Si chiama “Early detection” il progetto nazionale al quale ha aderito l'Usl di Feltre con il SerD, per intercettare precocemente i giovanissimi sperimentatori di droga. E l'esperienza sembra funzionare. Nello spazio neutro di via Marconi dove è stato attivato lo spazio adolescenti, varcano le porte, e con la disinvoltura di chi si sente a proprio agio, i ragazzi magari incalzati da genitori che sospettano assunzioni di sostanze o magari autonomamente per raccontarsi come sperimentatori e per ricevere l'approccio psicologico più opportuno a seconda del caso. O ancora, accompagnati da mamma e papà, disponibili a rimettersi in gioco e ad ammettere eventuali mancanze o eccessi nei confronti del proprio figlio, davanti a un interlocutore super partes che aiuta a stemperare le tensioni. Non è il Sert, dove si arriva quando ormai si è innescato un circolo vizioso, ma un programma per la diagnosi e il trattamento precoce dei sintomi che potrebbero significare dipendenza. I giovanissimi tendono ad andarci da soli, se non altro per sventolare davanti al naso dei loro genitori il responso che non sono “drogati”.
Ma ci vanno anche i genitori, preoccupati per gli sbalzi di umore dei figli, perché li vedono sempre assonnati e magari riscontrano un calo della performance scolastica. O, sistemando la stanza, trovano cartine o utensili di uso non comune. E anche per loro, si apre qui la possibilità di chiarire i dubbi, di ricevere i suggerimenti su cosa e come controllare gli effetti personali del figlio e la camera da letto. Ormai gli addetti ai lavori lo sanno: le mode cambiano, le droghe anche.
L'intervento dell'équipe del Serd, coordinato da Vito Gallio, è concentrato soprattutto sulla prevenzione con attività nelle scuole orientate non tanto a specificare cosa sono le droghe, ma a implementare capacità generiche di resistenza alla pressione sociale dei pari in epoca adolescenziale. Questo in sinergia con il dipartimento di prevenzione e con il Seps (servizio di educazione e promozione della salute) che coordina il tutto. Le cosiddette nuove droghe, quelle di sintesi, non hanno infatti il profilo dell'eroina e gli utilizzatori non hanno i classici caratteri dei tossicodipendenti. Si tratta di sostanze pericolose, ma performanti, assunte da ogni categoria sociale. Sono il corrispettivo della cocaina che permette performance in particolari occasioni, come ballare il sabato sera, sballare il sabato sera, sentirsi in relazione con gli altri. In più non esistono ancora kit per l'analisi standard di queste sostanze, a parte le anfetamine o le metanfetamine, per cui sfuggono al controllo delle forze di polizia o del pronto soccorso, non essendo rilevabili. E possono essere variamente combinate con l'alcool rendendo difficile anche ipotizzare la loro presenza, coperte come sono dai sintomi di ebbrezza facilmente individuali con una semplice alcolemia. Molte di queste sostanze sono prodotte in laboratori artigianali a basso costo, sono reperibili in internet ed è quindi difficile il contrasto delle vendite. Anche per questo il Serd è orientato alla prevenzione, dato che per il contrasto e il trattamento non ha ancora strumenti adeguati. (l.m.)
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