Ebola, attivati i canali sanitari di controllo

BELLUNO. Nessun allarme ebola in provincia di Belluno, anche se tutti i canali sanitari preventivi sono stati attivati. Il settore Promozione e sviluppo igiene e sanità pubblica del Veneto, infatti,...

BELLUNO. Nessun allarme ebola in provincia di Belluno, anche se tutti i canali sanitari preventivi sono stati attivati. Il settore Promozione e sviluppo igiene e sanità pubblica del Veneto, infatti, ha inviato a tutte le Usl una nota con la quale viene trasmessa una circolare del ministero della Salute avente per oggetto “Malattia Virus Ebola in Africa Occidentale. Misure di Sorveglianza ai punti d’ingresso internazionali in Italia” dove si raccomanda di rafforzare i collegamenti operativi con i servizi di emergenza sanitaria territoriale. Lo scopo è quello di mettere in atto, qualora necessario, le azioni di competenza in riferimento ad arrivi diretti o indiretti dai Paesi africani colpiti dall’epidemia in atto, per casi che presentino sintomi riconducibili alla malattia. La nota inviata alle Usl venete fa riferimento anche all’atteggiamento tranquillizzante dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che al momento, sulla base delle informazioni correnti disponibili, non raccomanda restrizioni a viaggi o a rotte commerciali da applicare ai Paesi interessati dall’evento.

«Abbiamo ricevuto diverse telefonate di bellunesi che si trovano per lavoro nelle aree africane interessate, chiedendoci cosa dovevano fare», precisa dal Servizio di prevenzione dell’Usl 1, Rosanna Mel. «Per loro vigono le normali indicazioni di igiene cioè lavare la verdura bene, sbucciare la frutta, lavarsi bene e spesso le mani ed evitare di mangiare carne di animali selvatici diffusi in quei Paesi. Nel nostro territorio, non ci sono ad oggi allarmi nè per i profughi d cui verifichiamo sempre lo stato di salute, nè per chi lavora o ha viaggiato in quei Paesi. Si tratta di normali procedure sanitarie che vengono attivate in queste circostanze».

Argomenti:ebola

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi