Eccidio di Cima Vallona domenica l’annuale cerimonia

COMELICO. Domenica si terrà a Cappella Tamai di San Nicolò di Comelico l'annuale commemorazione dei Caduti di Cima Vallona, un appuntamento molto sentito dalla comunità locale che vede la...

COMELICO. Domenica si terrà a Cappella Tamai di San Nicolò di Comelico l'annuale commemorazione dei Caduti di Cima Vallona, un appuntamento molto sentito dalla comunità locale che vede la partecipazione di numerose autorità militari e civili. Come consuetudine sarà possibile visitare anche il sacello sul luogo dell'attentato, costruito per iniziativa del Comune.

Il ritrovo è fissato a Cappella Tamai alle 7, per raggiungere la località in quota ove alle 8.30 vi sarà la benedizione e un breve rito con la deposizione di una corona di fiori. Quindi la cerimonia ufficiale davanti alla chiesetta di Cappella Tamai, con inizio alle 10.30 quando entreranno nello schieramento i labari decorati con medaglie al valor militare, Seguirà l'alzabandiera con l'inno di Mameli, l'onore ai Caduti e il momento delle allocuzioni ufficiali. A seguire la messa davanti all'ampia spianata con le rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d'arma.

È il 47° anniversario dell'eccidio di Francesco Gentile, Marco Di Lecce, Olivo Dordi e Armando Piva. I primi tre componenti di una pattuglia antiterrorismo giunti a Cima Vallona dopo che una mina antiuomo aveva già ucciso l'alpino Piva del btg Val Cismon, e periti anch'essi a causa di una nuova esplosione. Si salvò da quell'eccidio solo il parà Marcello Fagnani, decorato con medaglia d'argento al valore militare presente tutti gli anni a questa commemorazione assieme ai parenti dei compagni uccisi nell'attentato.

Nell'occasione del 200° anniversario dell'arma dei carabinieri - il capitano Francesco Gentile era carabiniere paracadutista - interverranno alla cerimonia i generali Antonio Ricciardi e Detalmo Mezzavilla.

La cerimonia si tiene tutti gli anni da quando nel 1967 fu inaugurata la chiesetta a forma di tenda alpina, posta tra le verdi abetaie di Cappella Tamai, voluta dagli alpini e dalla comunità locale, profondamente sconvolta dal vile attentato opera di terroristi altoatesini.

Livio Olivotto

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