Ecco le belle che sperano in Miss Universo
PADOVA. È stata l’unica selezione in Triveneto di miss Universo Italia, a Padova. Stefano Dalla Libera, curatore della location, ha messo a disposizione la cornice magica del Giardino di Villa Italia. Mauro Belcaro, figlio di Rosy Garbo, la nota stilista padovana, presidente di D.O.C.Group, portale della moda nato per coniugare domanda e offerta tra cultura, spettacolo e arte, ha coordinato l’evento. Massimo Baratono, organizzatore di Miss Universe Italy, presidente di giuria, segue personalmente percorso e crescita delle miss.
Le giovani che hanno sfilato sono state 42, dai sedici a i trent’anni. Pelli chiare e scure, capelli perlopiù lunghissimi, gambe affusolate, accenti esotici e nostrani. Molte di loro sono veterane delle passerelle, altre si mostrano con malcelata timidezza. Prima uscita in abito da sera. Alcune hanno avuto il privilegio di indossare creazioni di Mauro Belcaro, scenografiche e ricercate. Qualche passo incerto, forse a causa dei tacchi vertiginosi, ma comunque svolazzano felpate. Il sorriso e il lato B sono determinanti. E l’armonia delle forme. Ai giurati la facoltà di porre domanda. «Quanti anni hai, che scuola frequenti, copertina di Vogue o un anno di sacrifici, modella o miss, colore preferito?». Risposte pronte, puntuali, ma poi qualcuna inciampa nelle parole e balbetta di non sapere quale sia il proprio attore preferito o il ricordo più bello. Sono giovani, carine e speranzose. Alcune dimostrano più dell’età effettiva, altre invece stupiscono per il contrario: una trentenne (fuori concorso per superati limiti di età), esibisce un corpo statuario color ebano da fare invidia a una dea.
Le migliori del Veneto sono state giudicate Anna Sorato, 16 anni, di Padova, Nuna Martinello, 26 anni, di Padova e Clarissa Zottin, 26 anni, di San Donà di Piave. Per loro si apre una speranza di arrivare alla finalissima, anche se saranno le successive selezioni a Milano e Roma a decretare le ragazze che dall'Italia potranno passare al concorso internazionale di Miss Universo, in Cina.
È interessante sapere che colei che sarà impalmata, intascati 250mila euro, volerà in Sud America per diventare una vera Miss Universe. Frequenterà una scuola di disciplina nella quale imparerà a camminare, atteggiarsi, sorridere, alimentarsi, truccarsi, acconciarsi i capelli, relazionarsi con giornalisti e fotografi; imparerà a conoscere i propri difetti e a valorizzare i punti di forza. Baratono spiega che grazie a questa scuola, le Miss escono trasformate ma non perché plagiate, bensì perché tutto il loro potenziale viene fatto emergere ed esaltato. La sfilata è anche un casting per una fiction che la D.O.C.Group ha intenzione di girare prossimamente nel Sud Italia e quindi alcune di loro dichiarano il desiderio di fare l’attrice. Belcaro, che con un occhio controlla che tutto proceda alla perfezione e con l’altro non ne perde di vista una, annota qualche nome. Baratono invece insiste sul sorriso: se non sanno sorridere non sono miss! Elisa Torrini, Miss Universe Italy 2011, meravigliosa rappresentante del gentil sesso, appare garbata, elegante e cordiale. Il suo corpo statuario pare essere davvero l’involucro di qualcosa: spiega che una volta ceduta la corona, vorrebbe aprire in Italia una scuola per miss, poiché la nostra visione è legata solo al concorso nazionale, il quale non prevede la formazione che invece assimila colei che ambisce a divenire miss Universo, concorso nato in California nel ’52. Insomma, l’Italia in questo contesto rimane provinciale. Vorrebbe rispolverare femminilità e bon ton, un po’ svaniti negli ultimi tempi. Il momento topico è l’uscita in costume. Sì, qualcuna ha il fisico proporzionato, ad altre manca il famoso sorriso, altre ancora appaiono dei pulcini troppo acerbi per essere su quella passerella. Prossime tappe Puglia e Lazio. Poi finale nazionale a Roma il 31 agosto, dalla quale uscirà la rappresentante italiana per la celebrazione che si terrà a dicembre, in luogo top secret , ma in Cina.
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