Edicole in centro progetto congelato in attesa del bando

Vanno riassegnati gli spazi a chi occupa suolo pubblico con la propria attività. Frison: «Cerchiamo di accelerare»
Di Alessia Forzin

BELLUNO. L’Europa rallenta la ristrutturazione delle edicole del centro. No, il caso delle rivendite dei giornali di via Matteotti e piazza Vittorio Emanuele non è materia di discussione al Parlamento Europeo. Ma la direttiva Bolkenstein, documento del 2006 recepito dall’Italia nel 2010 che prevede la riassegnazione di tutti i posti per il commercio sulle aree pubbliche, ha avuto come effetto quello di bloccare la ristrutturazione dei chioschi.

Il Comune dovrà fare un bando per riassegnare gli spazi agli ambulanti del mercato ma anche ai titolari delle rinvendite di giornali. Si pensava che il provvedimento riguardasse solo gli ambulanti, invece comprende tutti coloro i quali, con la loro attività, occupano il suolo pubblico. In maniera temporanea o stanziale.

«La direttiva Bolkenstein vieta il rinnovo automatico delle concessioni per l’occupazione del suolo pubblico», spiega l’assessore all’urbanistica Franco Frison. «Quindi siamo tenuti a fare un procedimento di selezione dei soggetti». Anche se l’Italia ha recepito la direttiva nel 2010, le Regioni si sono mosse tutte con ritardo nell’emettere i criteri per i bandi e adesso i Comuni devono correre. Entro maggio 2017 vanno emessi i bandi. Ma è probabile che la questione delle edicole verrà trattata separatamente.

I due titolari delle rivendite del centro storico hanno presentato da mesi in Comune i progetti per la riqualificazione dei chioschi. Progetti che hanno il bene placet del Comune ma anche della Soprintendenza. Se i lavori non sono ancora iniziati è perché i progetti sono stati congelati: «Il Comune si era fatto parte attiva per favorire la riqualificazione dei chioschi», ricorda Frison, «i progetti ci sono e rispettano i criteri richiesti, ma in attesa del bando non li possiamo approvare».

Per gli edicolanti di via Matteotti e piazza Vittorio Emanuele, sarà un altro inverno al freddo. Ma l’intenzione del Comune è quella di accelerare i tempi: «Credo faremo bandi separati per gli ambulanti del mercato e per gli edicolati», conclude Frison. «Utilizziamo il buon senso, cosa che credo sia legittima in questa situazione, non possiamo far aspettare ancora a lungo i titolari delle rivendite di giornali, che aspettano di anni di poter sistemare i loro chioschi».

A quanto pare, entro i primi mesi del prossimo anno il Comune emetterà i bandi. Dovrebbe essere previsto un punteggio premiante per gli attuali occupanti del suolo pubblico.

Quando gli edicolanti otterranno la concessione ad occupare nuovamente il suolo pubblico, il Comune potrà portare in giunta i progetti e dare il via libera ai tanto attesi lavori. Questo potrebbe insomma essere l’ultimo inverno al freddo per gli edicolanti per centro storico.

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