Elementare di Erto e Casso scuola a rischio chiusura
ERTO E CASSO. Una riunione dai toni sostanzialmente pacati ma al termine della quale tutti sono rimasti sulle rispettive posizioni.
Fumata bianca quindi a Erto e Casso dove sabato sera si è tenuta una riunione tra i vertici scolastici, l’amministrazione comunale e i genitori dei bambini del paese. Argomento dell’incontro è stata la possibile chiusura del plesso della Val Vajont a causa dei continui trasferimenti di alunni in altre località. Sono almeno 5 le coppie di genitori che hanno già manifestato l’intenzione di iscrivere i figli fuori comune: per il prossimo settembre si temono problemi di numero minimo di allievi.
Già oggi come oggi la scuola di Erto e Casso resta operativa grazie ad una deroga al limite minimo di iscritti ma il nulla osta salterebbe se il quorum scendesse ulteriormente. Pur a fronte di una serie di aperture e promesse da parte della preside, non pare che al momento i diretti interessati abbiamo cambiato idea.
«Cercherò di parlarne ancora, non voglio forzare la volontà di alcuno ma deve essere chiaro che una volta soppresse, le aule del paese non ritorneranno più, nemmeno in caso di un successivo incremento dei frequentanti», ha commentato il sindaco Fernando Carrara. Da parte sua la dirigente ha garantito la presenza dell’insegnante di inglese per le elementari sin dal primo giorno dell’anno scolastico (nel 2016 si sono registrati ritardi nell’avvio della sperimentazione).
Uno dei nodi principali resta quello degli orari di accoglienza dei bimbi: molte persone si rivolgono alle realtà di Longarone perché lavorano nel Bellunese e il personale è disponibile a tenere i ragazzi già alle 7.30 del mattino. Analogo discorso per il post scuola, con rientri previsti anche nel tardo pomeriggio.
«Possiamo lavorare pure su questo aspetto, mi sembra che la preside si sia dimostrata più che volonterosa», ha concluso Carrara, senza nascondere un pizzico di preoccupazione per la situazione che incombe con l’autunno. All’uscita dalla serata non si sono infatti constatati grandi mutamenti d’opinione rispetto a quanto esposto qualche giorno fa con le pre iscrizioni. C’è chi guarda con interesse a Longarone e chi si rivolgerà invece a Claut, dove esistono anche le scuole medie. Proprio Claut è destinata ad assumere il ruolo di presidio didattico unico della zona in caso di un effettivo addio al servizio a Erto e Casso.
Fabiano Filippin
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