Elementare rimessa a nuovo con i fondi Odi
LIVINALLONGO. Prenderanno il via entro questo mese di aprile i lavori di ristrutturazione della scuola elementare di Pieve. Sarà questo il primo dei progetti finanziati con il Fondo Odi che il Comune concretizzerà durante l'anno in corso. A giugno apriranno i cantieri dell'intervento che prevede la sistemazione della Strada de la Vëna, lo storico sentiero sul quale passava il ferro estratto dalle miniere del Fursil tra Colle S. Lucia e Livinallongo e la ristrutturazione della Malga Castello, lungo il Passo Falzarego.
L'intero progetto che prevede una spesa totale di 6 milioni e 300 mila euro, sarà realizzato però in due fasi ben distinte. Entro l'autunno invece, come ha spiegato il vicesindaco Leo Crepaz, dovrebbe arrivare l'ok ai nuovi marciapiedi tra Brenta e Pieve e su due tratti della viabilità del centro di Arabba per una spesa di 500 mila euro.
Il Comune intanto sta predisponendo il progetto preliminare per un altro intervento che andrà a mettere mano all'edificio della Cesa de la cultura fodoma a Pieve, dove saranno sistemate alcune facciate, rifatte le verande sul lato sud dell'edificio, sostituiti i serramenti oltre a dotare la struttura di un ascensore che permetterà di accedere comodamente anche ai piani superiori. Oltre ai progetti Odi nei programmi dell'amministrazione c'è anche un intervento alla viabilità sull'incrocio tra la Sr 48 delle Dolomiti e la comunale di Corte (160 mila euro). I lavori alla scuola elementare (1 milione e 300 mila euro ) era stato uno dei primi ad essere presentato nell'ambito dei finanziamenti ex Brancher, ancora nel 2011, dalla passata amministrazione. Ma ci sono voluti ben 5 anni, tra burocrazia ed intoppi vari, perché si ora possa aprire il cantiere. Proprio in previsione di questi lavori, il cui inizio peraltro era atteso già dall'autunno scorso, per l'anno scolastico in corso il Comune ha dovuto prevedere il trasloco degli alunni in due aule ricavate nell'ex palestra di Pieve, ristrutturata durante la scorsa estate nell'ambito dello stesso progetto, una nella sede municipale ed altre due adattate nella canonica. Una sistemazione provvisoria che si protrarrà anche per buona parte del prossimo anno scolastico visto che la fine dei lavori al plesso è prevista per giugno del 2017.
Nell’ultimo consiglio comunale si è parlato anche di imposte comunali e bilancio di previsione. Quest'ultimo pareggerà nel 2016 a 13 milioni e 189 mila euro, nel 2017 a 7 milioni e nel 2018 a 4 milioni 600 mila euro. Restano invariate per quest'anno Imu e Tari mentre è stato confermato che non sarà applicata la Tasi. Dall'imposta sui rifiuti il Comune incasserà 346 mila euro per coprire le spese del servizio gestito dall'Unione Montana. L'imposta sugli immobili garantirà invece un gettito di 651 mila euro, dai quali però il Comune dovrà detrarre 131 mila che euro per legge dovrà essere versato nel Fondo di solidarietà comunale, il nuovo meccanismo studiato dal governo con il quale, di fatto, si tolgono risorse ai comuni virtuosi per ripianare i debiti dei comuni spreconi. Una novità che anche quest'anno costerà a Livinallongo più di quanto riceve come trasferimenti dallo Stato il quale, come se non bastasse, incamera il 100% dell'Imu sui fabbricati di categoria D, ovvero quelli produttivi, che a Livinallongo, secondo comune turistico della Provincia, vale ben 471 mila euro. Via libera infine dal consiglio comunale anche alla concessione dei terreni alla Sofma per la costruzione della nuova cabinovia ad 8 posti Arabba - Portados, che sostituirà la vecchia seggiovia biposto Portados. Il provvedimento era già stato adottato ma una volta approvati i lavori, i tecnici si sono accorti di alcuni problemi di stabilità sul tracciato dove sarebbe dovuta sorgere la nuova linea che è stata spostata sul vecchio percorso della seggiovia. Il Comune ha vincolato la concessione dei terreni al ripristino dell'area già disboscata sul tracciato poi abbandonato.
Lorenzo Soratroi
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