Elettrificazione via libera dal Cipe
Il governo ha stanziato i fondi per modernizzare la ferrovia. È previsto anche un collegamento con l’aeroporto
BELLUNO. L’elettrificazione dell’anello basso delle Dolomiti ha avuto il via libera del governo. Lo hanno comunicato ieri mattina il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio e l’amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile al deputato bellunese Roger De Menech. Il Cipe – Comitato interministeriale per la programmazione economica – ha infatti approvato il contratto di programma di Rfi assegnando complessivamente alla società che gestisce la rete ferroviaria 13,2 miliardi di euro per il prossimo triennio.
«Nel nuovo contratto», spiega De Menech, «c’è un capitolo che stanzia 900 milioni per l’upgrade delle linee regionali. L’elettrificazione delle linee bellunesi è dunque programmata e finanziata. Per stabilire nel dettaglio i costi dovremo attendere i progetti definitivi, ma intanto Rfi ha il via libera per fare la progettazione e risorse certe per l’esecuzione delle opere».
La società del Gruppo Fsi, potrà quindi procedere allo studio per l’elettrificazione della linea da Vittorio Veneto a Belluno via Ponte nelle Alpi e da Belluno a Montebelluna via Feltre. Va ricordato che i progetti di elettrificazione da Conegliano a Vittorio Veneto e da Castelfranco a Montebelluna sono già previsti e finanziati.
Per i lavori, sarà necessario attendere qualche anno, anche in previsione della complessità delle opere da realizzare. È quasi certo che la maggior parte se non tutte le numerose gallerie lungo il percorso dovranno essere sistemate per consentire l’alloggiamento dei cavi di presa corrente.
«Nell’ambito di un contratto di programma che assegna risorse elevatissime al gruppo Fs per la velocizzazione e l’ammodernamento delle linee ferroviarie principali del Paese», commenta De Menech, «hanno trovato spazio e risposte le nostre esigenze di connettere la montagna con la pianura e di rivedere le strategie della mobilità. L’elettrificazione sarà il primo passo, pur fondamentale, per riconsiderare l’intero sistema di trasporti dedicato al turismo, alla mobilità interna e ai collegamenti con i maggiori centri del Veneto».
Intanto, entro l’anno prossimo cominceranno i lavori per collegare alla rete ferroviaria l’aeroporto di Venezia. «Pensare a un collegamento diretto tra il quarto aeroporto internazionale italiano e le Dolomiti non sarà più un sogno», assicura il deputato, «con riduzione dei tempi e dei costi di trasporto per chi arriva e chi parte e un canale diretto alla principale porta del Nordest per gli operatori economici e turistici».
«È una ottima notizia», afferma il sindaco di Belluno Jacopo Massaro, «perché viene dimostrato che gli annunci hanno un seguito, non sono state promesse vane. In secondo luogo è una grande notizia perché l’elettrificazione della ferrovia è un tassello fondamentale per la modernizzazione del nostro sistema infrastrutturale. Ci consente un domani di ragionare diversamente in termini di velocità del trasporto e in prospettiva anche per il treno delle Dolomiti. Basi di modernità fondamentali per obiettivi di attualità rispetto ai tempi. Oggi siamo indietro di cinquant’anni rispetto al resto del Veneto».
Molto soddisfatto anche Roberto Padrin, sindaco di Longarone e delegato provinciale a viabilità e trasporti: «Questa è una grande notizia! Ricordo che nel primo incontro in Provincia con Rfi e Fs chiesi tre cose: cambiare i treni inadeguati, adeguare gli orari per evitare continui ritardi e procedere all’elettrificazione. In poco più di due anni abbiamo ottenuto tutti questi grandi risultati. L’elettrificazione ci eviterà di restare isolati e ci permetterà di inserirci in un sistema di mobilità regionale moderno. I risultati di oggi sono frutto di un lavoro fatto insieme a Regione, governo e Fs».
(i.a.)
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