Elettrodotto, depositata la mozione di Bond
BELLUNO. Undici firmatari e una richiesta: rivedere il progetto. È stata deposita la mozione sul progetto di razionalizzazione degli elettrodotti nel Bellunese. Primo firmatario il deputato di Forza Italia Dario Bond: «Era un impegno preso al tavolo convocato dal Comune di Belluno qualche settimana fa», ricorda. Oltre a Bond hanno firmato la mozione undici deputati: i bellunesi Mirco Badole, Luca De Carlo e Marco Osnato; il trevigiano e collega di partito Raffaele Baratto; Lorena Milanato, Felice Maurizio D’Ettore, Michaela Biancofiore, Francesco Cannizzaro, tutti di Forza Italia; Paolo Trancassini e Guido Crosetto, entrambi di Fratelli d'Italia.
L’obiettivo è rivedere il progetto di Terna, e per questo si impegna il Governo “a farsi promotore di un tavolo tecnico di coordinamento con tutte le amministrazioni interessate”: «È necessario che tutti i territori coinvolti, gli enti, i rappresentanti, si siedano intorno allo stesso tavolo e formulino una proposta univoca e tecnicamente percorribile. Se continuiamo con le divisioni anche tra comuni confinanti e con il “no” a priori senza una controproposta valida, si fa solo il gioco di Terna», aggiunge Bond. Lo scopo finale è la revisione della decisione presa dal Consiglio dei ministri l’8 marzo: «Un Governo ormai agli sgoccioli del suo mandato», ricorda Bond. «Bisogna assolutamente intervenire in modo da ridurre l’impatto di questo progetto sull’ambiente e sulla popolazione bellunese, che ha il diritto di veder rispettati la sua salute, il suo territorio e la sua volontà».
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