Elettrodotto, il consiglio comunale dice “no”
PIEVE DI CADORE. Approvato all'unanimità dal consiglio comunale di Pieve di Cadore, riunitosi martedì, l'ordine del giorno contrario alla costruzione di nuovi elettrodotti in Cadore.
«L'ordine del giorno sull'elettrodotto», ha spiegato in consiglio il sindaco Maria Antonia Ciotti, «si richiama alla posizione del Comune di Pieve in merito all'elettrodotto Cordignano-Lienz, che era stata approvata dal consiglio comunale nel 2003, ancora durante l'amministrazione capeggiata dal sindaco Roberto Granzotto. In quell’occasione, il consesso si dichiarò nettamente contrario all'attraversamento del territorio cadorino da parte di un elettrodotto proveniente dalla pianura e diretto in Austria e il Comune di Pieve partecipò in prima persona all'azione contraria alla sua costruzione, contribuendo alla bocciatura del progetto da parte del consiglio regionale». «Il problema sembrava chiuso», ha aggiunto il sindaco Ciotti, «ma in queste settimane la richiesta è tornata d'attualità e l'argomento è stato portato nuovamente in consiglio».
Messo al voto l'ordine del giorno è passato all'unanimità. «Anche i consiglieri di minoranza», ha affermato il capogruppo Alberto Tabacchi, «hanno ritenuto importante riaffermare, come aveva fatto circa 13 anni fa l'amministrazione Granzotto, che il territorio cadorino non dovrà essere attraversato iin futuro da nuovi elettrodotti. Averlo riportato in consiglio è stato un fatto positivo, perché anche gli attuali consiglieri hanno confermato la posizione di allora. Inoltre, è stato chiesto che, nel caso venga costruito il passaggio in Cadore, sia fatto con cavi interrati».
Il consiglio è stato aperto dal sindaco Ciotti, che con poche parole, aveva voluto ringraziare i genitori che nei mesi scorsi hanno eseguito dei lavori negli edifici dell'Istituto comprensivo di Pieve.
I consiglieri hanno quindi affrontato l'esame delle osservazioni inerenti il Piano degli interventi del Pat. In questa occasione, il vicesindaco Maria Giovanna Coletti ha proposto l'esame e l'approvazione delle 14 osservazioni presentate da privati cittadini e da alcune aziende. Votate una alla volta, ne sono state approvate 13, mentre per la quattordicesima, che si riferisce ad un terreno vicino alla chiesa di San Candido a Tai, dopo la discussione, l'approvazione è stata rinviata alla prossima seduta. (v.d.)
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