Elezioni comunali, a Belluno ballottaggio fra Massaro e Gamba. Perenzin sindaco di Feltre, Cortina incorona Ghedina
BELLUNO. I cittadini di Belluno torneranno al voto domenica 25 giugno per scegliere fra Jacopo Massaro e Paolo Gamba. Un risultato che in molti avevano previsto, anche se non con un distacco di queste proporzioni fra il sindaco uscente e il suo sfidante. Massaro ha portato a casa il 46.19% delle preferenze, pari a 7.555 voti. Gamba si ferma al 25.10%.
In un contesto che vede spiccare le liste civiche è meno prevedibile l'andamento dei partiti: i democratici sono ben lontani dai risultati ottenuti in passato (si fermano all8.95%) e vengono superati dalla Lega Nord all'11.38%. Il Movimento 5 Stelle, invece, rimane nelle retrovie. Lo spoglio delle schede bellunesi si è concluso intorno alle 14.30 di lunedì a causa di problemi nel conteggio delle schede di una sezione.
Vittoria a Feltre per il centrosinistra: Paolo Perenzin è sindaco con il 52,33% dei voti, il centrodestra con Michele Balen si è fermato al 32,64%. Le civiche con Cristian Tatto al 5,77%.
Decisamente meno affollato il contesto di Cortina, che aveva solo due candidati sindaci e che fa una scelta netta: si tratta di Gianpietro Ghedina, imprenditore, che ha strappato la poltrona di sindaco a Giorgio Da Rin con 2.078 voti contro 612. La percentuale è del 77,24%. Per il nuovo sindaco una delle priorità sarà quella di gestire al meglio l’organizzazione dei mondiali di sci del 2021.
Si gioca una partita importante anche ad Auronzo. Il sindaco, non riconfermato, Daniela Larese Filon ricopre infatti la carica di presidente della Provincia di Belluno dal 2014. Il suo mandato sarebbe scaduto nel 2018 ma, con la sconfitta alle elezioni, bisognerà eleggere un nuovo presidente della Provincia o affidare il governo dell’ente al vicepresidente. Il nuovo sindaco di Auronzo, eletto con il 54,02% dei voti, è Tatiana Pais Becher.
Mentre a Rivamonte Agordino si inizia a festeggiare già prima della chiusura dei seggi, a Pieve di Cadore parte un appello al voto che non sortisce l'effetto sperato. Il comune agordino supera il quorum intorno alle 20 (chiuderà con un'affluenza al 59,10% in calo rispetto al passato) consegnando per i prossimi cinque anni la guida della città a Nino Deon.
A Pieve di Cadore si spengono le speranze alle 23. A quell’ora, infatti, l’affluenza si ferma al 47,84%. è l’unico comune dove l’affluenza sale rispetto agli anni scorsi, ma non basta. A Pieve si era presentato un unico candidato, Bepi Casagrande, ma non è stato raggiunto il quorum nonostante gli appelli al voto lanciati via Facebook anche durante l’apertura dei seggi. Il Comune verrà commissariato.
Il Comune di Soverzene è il primo a mandare i risultati definitivi. L’affluenza è stata molto bassa (23,88%), ha vinto con larga maggioranza Gianni Burigo (86,885) lasciando indietro Roberto Burigo. Gianni Burigo era già stato sindaco negli anni ‘90.
Il sindaco uscente di Tambre Oscar Facchin viene riconfermato con il 75,65% dei voti superando il capogruppo uscente di minoranza Antonio Bona. Il consiglio comunale, insomma, non vede variare di molto il suo equilibrio. Per Facchin si tratta del terzo mandato.
Riconfermato anche Michele Costa, sindaco di Falcade, che batte ben due avversari. Porta a casa il 61,31% contro il 28,84 di Silvano Sado, vicino al Bard, e il 9,83 di Cesare Bon, che si è presentato con una civica ma fa parte della Lega Nord.
Testa a testa fino alla fine nel Comune di Lamon. Alla fine l’ha spuntata Ornella Noventa, che non ha però raggiunto la maggioranza assoluta: ha portato a casa 664 voti per una percentuale del 39,35%. Non ha convinto Nicola Pradel, che si poneva in continuità con il mandato precedente, né Renzo Malacarne, con 40 anni di esperienza tecnica in Comune.
Sfida anche a San Gregorio nelle Alpi. Alla fine vince Mirco Badole, che riesce a battere Nicola Vieceli, il sindaco uscente. Badole ha ottenuto il 52,98%.
L’ex vicesindaco Giorgio Slongo ottiene la fiducia degli abitanti di Fonzaso, che lo eleggono con il 61,82% delle preferenze. Slongo raccoglie l’eredità di Ennio Pellizzari, scomparso alla fine dello scorso anno, e batte Fabio Maddalozzo.
Carlo Zanella è il nuovo sindaco di Cesiomaggiore con il 68.33% dei voti. Per gli abitanti di Cesio rappresenta una svolta rispetto al passato: il suo sfidante Wilmer De Bortoli era infatti il candidato della continuità amministrativa.
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