Elezioni comunali a Belluno, sì di Piccoli su Gamba ma la Lega alza il tiro
BELLUNO. Il centrodestra prova ad unirsi per le comunali 2017. Ma la Lega Nord rivendica il suo ruolo «di partito di riferimento del centrodestra» e punta a mettere un candidato del Carroccio. Si cerca un accordo, le trattative sono in corso e si punta a chiudere entro la fine del mese (al massimo). Del resto il tempo stringe, oramai. Ma le posizioni sono distanti e la spaccatura appare evidente.
Da un lato c'è Giovanni Piccoli, segretario provinciale di Forza Italia, che dà la disponibilità a sostenere «il candidato sindaco potenzialmente vincente, e Paolo Gamba è uno di questi». Dall'altro c'è la Lega nord, che da tempo punta su Franco Gidoni, consigliere regionale. C'era il suo nome nel sondaggio fatto fare dal Carroccio a fine anno scorso, ma i risultati sembra non siano stati tanto incoraggianti. La Lega ha provato a infilare uno dei suoi anche in consiglio provinciale, ma non ce l'ha fatta per una manciata di voti. E non ha consiglieri a Palazzo Rosso. Le comunali del 2012 non andarono benissimo per il Carroccio.
In questo quadro si inserisce Paolo Gamba, nome che gira da mesi in ambito centrodestra. Svincolato dai partiti (non ha tessere in tasca) si starebbe muovendo con liste civiche trasversali, anche se non ha ancora ufficializzato la sua candidatura. E poi c'è Franco Roccon, che è partito da qualche settimana con un programma, un giro di incontri nelle frazioni e una lista (in costruzione).
«Se si offrono più prodotti sullo scaffale della politica, gli elettori si dividono. E se vogliamo mandare a casa l'amministrazione di centrosinistra che guida la città dobbiamo collaborare tutti», spiega Piccoli. E la rivendicazione della Lega nord che punta a mettere un suo candidato sindaco nel capoluogo? «Sono considerazioni legittime, ma si deve guardare alla realtà e cercare di trovare una soluzione unitaria. Divisi si perde».
Anche la Lega nord punta ad unire il centrodestra, ma lo fa alzando la testa: «Siamo il partito di riferimento a centrodestra, quello più strutturato», dice il segretario provinciale Paolo Saviane. «Sto lavorando con chiunque voglia aggregarsi a noi. Se Forza Italia vuole essere della partita dia un segno, possibilmente non ai giornali. Ma Forza Italia è ancora presente in provincia di Belluno? Pensavo di dover andare a Chi l'ha visto».
La Lega nord ha la sua proposta: «Rivendichiamo di indicare un nostro nome», continua Saviane. E se questa scelta spaccasse il centrodestra? «Speriamo non succeda. Non è nostra volontà spaccare. Del resto i bellunesi vogliono un cambio di passo per l'amministrazione di questa città. Se la squadra è unita possiamo farcela. Ma è la Lega ad essere aggregante, non saremo noi ad andare al traino di altri. Stiamo lavorando a lista e programma e abbiamo già parecchi nomi».
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