Elezioni comunali Belluno, Oscar De Pellegrin sindaco al primo turno

Giuseppe Vignato, leader della coalizione di centrosinistra, si è fermato al 30,48 per cento, e non è mai stato in grado di insidiare l’avversario. Terza Lucia Olivotto (sinistra), con un risultato nettamente superiore al 18 per cento.

Visto il margine risicatissimo che ha consegnato il capoluogo a De Pellegrin, tutti attendono la riunione della commissione elettorale che oggi riesaminerà i verbali dei seggi.

Fin dall’arrivo dei primi messaggi con i risultati dai seggi è apparso chiaro che De Pellegrin avrebbe potuto spuntarla al primo turno. Ma non sono mancati i brividi, nell’Ascolteria di via Cavour, perché non in tutti i seggi il distacco era così netto.

De Pellegrin ha vinto ovunque. Un plebiscito per lui a Levego, che ha duramente penalizzato Vignato (è il seggio con il distacco più consistente), ma anche in seggi storicamente fedeli al centrosinistra. Ha conquistato Cavarzano, dove si giocava una buona fetta della vittoria, e il Castionese.

La coalizione di Vignato si è difesa in alcuni feudi della sinistra, come a Bolzano Bellunese, limitando i danni, ma senza riuscire a strappare la vittoria in alcun seggio.

Lucia Olivotto chiude terza, ma con un risultato più che soddisfacente che potrebbe assegnarle anche cinque seggi. Dipenderà dai voti di lista che saranno ufficializzati oggi.

Dando uno sguardo a liste e partiti, la civica di De Pellegrin “Belluno al centro” ha portato al suo candidato quasi un voto su quattro e sarà il gruppo con più consiglieri a Palazzo Rosso. Fratelli d’Italia è il primo partito in città: alla prima esperienza con il simbolo alle comunali del capoluogo si è attestata sopra il 10 per cento. A un punto la Lega e il Partito Democratico, con il Pd secondo.

La lista In Movimento, protagonista di dieci anni di governo della città con il sindaco Massaro, finisce ultima della coalizione di Vignato. Si è chiuso un ciclo.