Elezioni comunali lotta contro il tempo per la lista dei 5 Stelle
BELLUNO. È una corsa contro il tempo, quella che sta disputando il Movimento 5 stelle cittadino. Entro lunedì gli attivisti dovranno presentare la lista per le elezioni comunali in programma in primavera. Anche se manca ancora una data certa per il voto, e tutti stanno aspettando il decreto del ministro dell’Interno, lo staff del Movimento ha fissato una scadenza: entro lunedì vanno inviate le liste, comprensive di tutta la documentazione relativa ai candidati. Sindaco e consiglieri.
Compreso il certificato penale, che viene richiesto a tutti i candidati del M5S. Per ottenerlo serve qualche giorno. «Stiamo cercando di capire se è possibile inviare la lista e spedire successivamente i certificati penali, compatibilmente con i tempi necessari per ottenerli», spiega Sergio Marchese, consigliere comunale e dato come probabile candidato sindaco. Ma al momento il sindaco è l’ultimo dei problemi dei 5 stelle: «Ci mancano ancora un paio di donne e di uomini per completare la lista», continua Marchese.
Qualcuno dunque si è avvicinato al gruppo bellunese, dopo la richiesta-appello che era stata pubblicata sulla stampa e sui canali ufficiali del Movimento. «Lunedì, nella consueta riunione settimanale che facciamo in via Col di Lana 40, qualcuno si è avvicinato dando la sua disponibilità a partecipare alla competizione elettorale», spiega ancora Marchese. «Diciamo che siamo a buon punto adesso. Mancano ancora alcune persone, che spero ci contattino prima della scadenza di lunedì».
Gli attivisti bellunesi hanno chiesto allo staff nazionale di avere una proroga sulla scadenza del 6 marzo, «hanno risposto che tendenzialmente non verrà concessa». Una speranza c’è ancora, in ogni caso.
Così come quella di chiudere la lista, con il numero minimo possibile (ventidue persone). Marchese e compagni non si sono dati un limite di tempo per prendere una decisione: «Per noi il limite è lunedì, lavoreremo fino all’ultimo momento per riuscire a completare la lista e partecipare a questa tornata elettorale», conclude. «Ci dispiacerebbe non esserci perché significherebbe buttare via cinque anni di lavoro fatto in consiglio comunale».
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