Elezioni nella Fisi: Paniz non ce l’ha fatta, Roda presidente

Quasi l’ottanta per cento dei voti è andato al dirigente emiliano, l’avvocato bellunese ha ottenuto l’8,77 per cento

MILANO . Doveva essere una battaglia invece è stato un plebiscito. Ieri, a Milano, Flavio Roda è stato eletto per il terzo mandato alla presidenza della Federazione italiana degli sport invernali.

Un successo senza se e senza ma, quello dell’emiliano: Roda, che avendo già fatto due mandati doveva raccogliere almeno il 55 per cento alla prima votazione, ha raccolto 73.495 voti pari al 79,10 per cento.

Claudio Ravetto, direttore agonistico dello sci alpino fino al 2014, si è fermato al 10,94 per cento (10.157). L’avvocato Maurizio Paniz, che a sorpresa aveva proposto la propria candidatura poche settimane fa, non è riuscito a superare la soglia del 10 per cento, raccogliendo 8.139 voti, pari all’8,77 per cento. Il quarto contendente, l’industriale lombardo Franco Vismara, ha raccolto 970 voti (1,04 per cento).

«Sono molto emozionato, ringrazio tutti coloro che mi hanno votato e le tante persone che sono state al mio fianco» ha dichiarato Roda al termine dell’assemblea.

«Cercherò di non commettere gli errori del passato e migliorare quanto fatto sinora. Sarò un garante della federazione, farò ciò che è possibile perché cresca ulteriormente sotto ogni punto di vista. Vorrei dedicare la rielezione a tutti i nostri atleti, negli ultimi quattro anni ci siamo evoluti sotto tanti aspetti, la Fisi deve avere il proprio focus sull’attività sportiva e quella giovanile e sulle discipline che hanno magari appeal. Grande attenzione per il futuro anche alla fase economica, dobbiamo entrare maggiormente nel sistema olimpico, perché la nostra federazione ha sempre fatto fatica sotto questo aspetto, con la Coppa del mondo che ogni anno incombe. Cosa farò nei prossimi giorni? Ripartire con l’attività, creando gli staff tecnici che sono tutti in scadenza e capire la migliore strategia per il futuro».

Un futuro che per il movimento nazionale sarà parecchio intenso: nel 2019 i Mondiali Juniores di sci alpino in Val di Fassa, nel 2020 i mondiali di biathlon ad Anterselva, nel 2021 la rassegna iridata di sci alpino a Cortina.

La vittoria di Roda è anche la vittoria del comitato veneto e di tutte le realtà regionali che si erano schierate con il presidente uscente. «È stato un grande successo, grandissimo» commenta Roberto Bortoluzzi, presidente Fisi Veneto. «Un ringraziamento particolare va a quelle persone e quegli sci club che hanno creduto fortemente nel progetto costruito anche dal nostro comitato. Il successo è degli eletti ma è anche il loro. Sono davvero fiero di quanto ottenuto. Ora si riparte per un altro quadriennio di lavoro e di entusiasmo».

Il Veneto porta in consiglio Stefano Longo, bolognese ma cortinese di adozione (è vicepresidente dello Sci club 18 di Cortina) e il vicentino Carlo Dal Pozzo, negli ultimi anni responsabile tecnico dello sci di fondo regionale. Rimane fuori Igor Ghedina, presidente dello Sci club Cortina, che si era candidato in quota atleti.

Argomenti:fisi

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi